giovedì 4 agosto 2022

Byoblu24 - “CIVILI USATI COME SCUDI UMANI”, AMNESTY CONDANNA L’UCRAINA-NATO!...compresa l'talia


PS: FINALMENTE!...una organizzazione no profit  internazionale spiega il comportamento "criminale"dei militari del'Ucraina: da leggere di seguito....

umberto marabese

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L’organizzazione internazionale no profit Amnesty International ha pubblicato da poco un comunicato stampa che getta luce sulle pratiche adottate dalle forze armate ucraine nel corso del conflitto con la Russia. “Ucraina: militari che mettono in pericolo i civili collocando le forze nelle aree residenziali”, questo il titolo utilizzato dall’organizzazione con sede a Londra.

La conferma delle testimonianze sul campo

Il testo è un resoconto di un’analisi sul campo condotta da diversi dipendenti di Amnesty International che hanno fatto visita in diverse zone d conflitto, intervistando i civili ucraini. Si parla per esempio della località di Mykolaiv, situata sul Mar Nero. “I militari stavano in un’abitazione vicino a casa nostra e mio figlio portava spesso cibo ai soldati. L’ho pregato più volte di stare lontano da lì perché temevo per la sua incolumità. Quel pomeriggio, quando c’è stato lo sciopero, mio figlio era nel cortile di casa nostra e io ero in casa. È stato ucciso sul colpo. Il suo corpo è stato fatto a pezzi. La nostra casa è stata parzialmente distrutta”.

Questa una delle tante testimonianze raccolte da Amnesty International sul campo. In pratica le forze armate ucraine avrebbero deliberatamente occupato zone residenziali, comprese scuole e ospedali, come base difensiva e offensiva per rispondere agli attacchi russi.

Nella guerra moderna una simile scelta può avere un solo significato: utilizzare i civili come scudi umani. In questo modo si mette l’avversario di fronte a due opzioni: o non attaccare oppure colpire ugualmente l’avversario, rischiando di coinvolgere i civili e sollevare così l’indignazione mondiale.

L’Ucraina ha violato il diritto internazionale

Scrive Amnesty International: “Le tattiche dell’Ucraina hanno violato il diritto umanitario internazionale poiché hanno trasformato oggetti civili in obiettivi militari. La maggior parte delle aree residenziali in cui si trovavano i soldati erano a miglia di distanza dalle linee del fronte ed erano disponibili alternative praticabili che non avrebbero messo in pericolo i civili”.

L’analisi di Amnesty lascia poco spazio ad interpretazioni e conferma quanto è stato raccontato su Byoblu da diversi mesi. Ricordiamo in particolare il caso mai del tutto chiarito dell’ospedale pediatrico di Mariupol, che secondo le ricostruzioni avrebbe subito un attacco dalle forze armate russe. Diverse testimonianze riportavano la presenza di militari ucraini all’interno della struttura. Non solo. Vittorio Rangeloni, che è stato inviato per Byoblu, aveva mostrato come zone residenziali ed abitazioni nei territori ucraini fossero usate come base militare dai soldati di Kiev.----


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