Le infinite vie delle proposte targate PD sembrano non stupire mai abbastanza.
Ultima chicca quella del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha tutte le intenzioni di concedere la residenza anche a chi occupa abusivamente un’abitazione.
Sulla scia “inventiamoci nuovi diritti e calpestiamo quelli acquisiti”, la giunta romana si schiera per rispristinare il diritto alla residenza per tutti.
Non solo quindi agli abusivi, ma anche a chi vive con un affitto in nero, stranieri compresi. Nel pacchetto residenza ci sono anche gli allacci della luce e del gas, mica li puoi lasciare al freddo e al buio.
Quasi come un libera tutti, la capitale sembra piombare nell’illegalità. Chi da tempo aspetta nelle liste d’attesa di ricevere una casa popolare non dovrà più aspettare, basta occupare un alloggio abusivamente.
E chi da tempo aspetta che il proprio immobile venga sgomberato da inquilini indesiderati, non potrà più liberarsene.
Purtroppo questa non è solo un’idea, ma una mozione già firmata dalla quasi totalità dei consiglieri di maggioranza in Campidoglio. Già calendarizzata per martedì 10 e destinata ad essere approvata, visto l’entusiasmo della maggioranza.
Dall’altra parte il centro destra non ha atteso a sottolineare la propria contrarietà, Maurizio Gasparri ha twittato:
“È assurdo anche solo pensare di poter concedere la residenza agli abusivi. A Roma i dati segnalano 12.000 occupanti irregolari e il Pd cosa fa? Decide di regalargli la residenza più una serie di altri benefit”.
Come sappiamo infatti non avere una residenza significa non poter accedere al sistema socio-sanitario e neanche iscriversi all’ufficio di collocamento. Tutti diritti ripristinati a chi vive nei centri sociali.
L’assessore alle politiche sociali Barbara Funari ha così commentato:
“È anche un discorso di sicurezza: non può esserci uno Stato che spinge i suoi cittadini a mentire sulla residenza, perdendo la possibilità di avere una fotografia reale della realtà”.
Per quanto il discorso sul diritto alla casa sia condivisibile, non è con questa mozione che Roma cancellerà la povertà e le discriminazioni sociali. Ormai però le istituzioni sembrano essersi abituate all’illegalità
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