giovedì 13 aprile 2017

Maurizio Blondet - Ogni volta che Jonh McCain fa viaggi segreti in Siria seguono attacchi chimici



John McCain made a “secret” Syria visit on May 27, 2013. The Ghouta, Syria false flag attack took place on 21 August 2013.

Ultimo viaggio segreto: 22febbraio 2017
The Wall Street Journal said the trip was organized with help of the US military, (…)
McCain also met with Turkish President Erdogan to discuss the situation in Syria and current US-Turkey relations.
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Non ho tempo (né voglia) di tradurlo.  I prossimi due giorni li dedicherò alle liturgie della Passione, Morte e Resurrezione, in rito  antico.  Viene  a punto, per Donald Trump, la frase che Gesù sussurrò a Giuda: “Ciò che devi fare, fallo presto”.

LAVROV: CE CHI   VUOL SABOTARE LA COOPERAZIONE RUSSIA-USA

Attenzione, Lavrov è uscito non-scontento dall’incontro con Tillerson. “I negoziati sono stati dettagliati e aperti,  hanno coperto tutti i temi essenziali delle nostre relazioni bilaterali”, ha detto Lavrov  nella conferenza-stampa, dopo che Tillerson aveva  incontrato Putin....
Ha detto che  di aver constatato la disponibilità degli Usa ad appoggiare una inchiesta internazionale su quello che è  successo a Idlib.  Ed ha aggiunto:
“Vediamo tentativi di scongiurare la nostra collaborazione, vediamo tentativi di aggravare il confronto (escalate the confrontation). Crediamo che sia un approccio miope. La storia dimostra che quando Mosca e Washington  cooperano, non solo ne beneficiano i nostri popoli, ma anche il mondo intero”.
 Questa allusione  a sabotatori occulti della collaborazione, è confermata da quel che è avvenuto al Consiglio di Sicurezza  nelle  stesse ore. Qui il delegato russo all’ONU Vladimir Safronkov (che sostituisce l’ambasciatore Vitali  Churkin, improvvisamente morto  a febbraio, forse ucciso),  ha risposto con straordinaria veemenza a britannico Matthew Rycroft:

“Non osare insultare la Russia!”



Rycroft aveva appena accusato  Mosca di sostenere “un assassino,  un barbaro criminale  invece che i suoi pari internazionali”.
Safronkov: “Il suo intervento mostra solo che vuole intralciare gli sforzi di De Mistura  per risolvere la crisi, e portare invece conflitto e ostilità nel Consiglio”.  Staffan De Mistura, l’inviato speciale Onu per la Siria, aveva appena letto la sua relazione, che evidentemente l’ambasciatore russo ha  ritenuto onesta.
Ma ancor più ficcante quel che Safronkov ha aggiunto:
Voi perdete il sonno all’idea che possiamo lavorare insieme agli Usa! Ne avete il terrore, e fate di tutto per impedirlo!  E  non distogliere lo sguardo! Perché non mi guardi negli occhi?”, passando al tu, come fanno i russi coi bambini.
Nelle stesse ore, in interviste mainstream, Donald Trump  aggravava le sue accuse su Assad  e su Putin, e rovesciava le cinque promesse più importanti della sua campagna elettorale : la Nato non è “obsoleta”, la Cina non manipola la sua valuta, manterrò la Yellen a  capo della Federal Reserve, Obamacare  resta, nessuna collaborazione con Mosca, eccetera eccetera.
Traducetevelo da voi:
L’irrazionalità contro la ragione, la rettitudine contro la doppiezza senza scrupoli. Chi può vincere?
Buona Pasqua, lettori.

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