domenica 31 maggio 2015

Mosca, 89 politici occidentali nella lista nera di Putin: non possono entrare in Russia...!

Vladimir Putin, presidente della Russia

PS: Sembra che "lui"...leggendo le dichiarazioni della Signora Federica Mogherini,  portavoce dell’Alto rappresentante per la politica estera della Ue, abbia avuto un svenimento per l'autorità di questa nostra rappresentante e pensi di cancellare tutto...(vedi la foto nel momento che ha letto il reclamo!)

umberto marabese
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Verhofstadt, Clegg, Bernard-Henri Lévy, Cohn-Bendit nella lista, insieme all’italiana Anna Maria Corazza Bildt..... Critiche dalla Ue. 

L’Europa si indigna per il caso della blacklist segreta stilata da Putin contro 89 personalità  politiche e militari europee stilata come risposta alle sanzioni occidentali imposte in conseguenza della crisi ucraina. Finora, pur negando negli ultimi mesi il visto di ingresso a diverse personalità, Mosca non aveva però diffuso dettagli sulla lista. 
La reazione della Ue....
Il caso della blacklist è scoppiato dopo i recenti rifiuti d’ingresso a un deputato tedesco e ad altri tre suoi colleghi olandesi. Il primo a reagire è stato il governo tedesco ma oggi si sono fatti sentire anche Bruxelles e varie capitali europee. La blacklist russa è «totalmente arbitraria e ingiustificata, soprattutto in assenza di ogni altro chiarimento e trasparenza», ha accusato una portavoce dell’Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Federica Mogherini. Non c’è «nessun’altra informazione sulla sua base legale, su criteri e processo della decisione», ha spiegato, riferendo che dopo i rifiuti d’ingresso degli ultimi mesi la Ue e gli Stati membri coinvolti «hanno ripetutamente richiesto trasparenza sul contenuto di questa lista», che ora «è stata condivisa dalle autorità russe». La lista sarebbe infatti stata mandata alle ambasciate europee interessate. Ma questo non ha impedito la reazione del presidente dell’Europarlamento Martin Schulz: «È inaccettabile» la black-list russa che «include un ampio numero di importanti europarlamentari» e che «diminuisce ulteriormente la fiducia reciproca, danneggiando gli sforzi per un dialogo costruttivo per trovare una soluzione pacifica e duratura all’attuale crisi geopolitica in corso»...continua a leggere...

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