mercoledì 21 gennaio 2015

SVELATO IL PATTO DEL NAZARENO. SARÀ GIANNI LETTA IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Marco Sabatini Blog

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SVELATO IL PATTO DEL NAZARENO. SARÀ GIANNI LETTA IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


E’ questo l’accordo che prevedeva il Patto del Nazareno. Eleggere come nuovo Presidente della Repubblica Gianni Letta.
Le date sono queste:
18 Gennaio 2014 – Renzi e Berlusconi siglano il Patto del Nazareno, che prevede l’elezione di Gianni Letta a presidente della Repubblica
15 Febbraio 2014 – Berlusconi Incontra Napolitano al colle, i due si chiariscono, Berlusconi gli illustra il piano, eleggere Gianni Letta a suo successore, per garantire le larghe intese e sostituire Enrico Letta (nipote) con Renzi
22 Febbraio 2014 – Renzi diventa premier
14 Febbraio 2015 – Napolitano rassegna le dimissioni, è passato un anno dall’accordo che porterà all’elezione di Gianni Letta a suo successore.
Sin da quando Renzi è stato nominato da Napolitano nuovo premier, era tutto già scritto nero su bianco. Napolitano prima della nomina di Renzi aveva convocato Silvio Berlusconi per un colloquio privato, ed è li che è nato tutto. Berlusconi, per il mantenimento delle larghe intese, ha chiesto espressamente a Napolitano di aspettare il 2015 per le dimissioni e che il nuovo presidente del consiglio fosse Gianni Letta, persona di alto profilo istituzionale, già vice Presidente del Consiglio sotto il suo governo.....
Con questo patto, Napolitano, in accordo con Berlusconi e Renzi, ha chiesto un nuovo cambio di rotta sostituendo Letta (nipote) con lo stesso Renzi il tutto per dare un po di aria nuova alla politica, e sbarazzarsi di Letta (nipote) il quale avrebbe impedito, rimanendo premier, l’elezione dello zio. Non si può pretendere di avere le massime figure istituzionali con lo stesso cognome e per giunta zio e nipote. Ecco perché Enrico Letta ha accettato a malincuore di farsi sostituire da Renzi.
Tutti, Napolitano, Letta (nipone) e Renzi hanno accettato il nome di Gianni Letta come nuovo presidente del consiglio. Era tutto scritto. Gianni Letta va bene a tutti, a Berlusconi, perché è il suo braccio destro e il suo uomo di fiducia, a Napolitano, perché come lui è legato ai poteri forti, a Renzi, perchè la contropartita è stata la sua elezione a Presidente del Consiglio, ad Alfano, perché garantirebbe il mantenimento delle larghe intese e naturalmente ad Enrico Letta che è il nipote, in più, il tutto apparirebbe agli occhi dei cittadini come un nuovo segno di discontinuità, la elezione per la prima volta di un Presidente della Repubblica di centro Destra.
In questo ultimo periodo Gianni Letta è uscito di scena, proprio per prepararsi a tornare da presidente della Repubblica e per non attirare le attenzioni su di se e non bruciarsi. Lavora sotto le quinte, ma al momento del voto il suo nome verrà fuori. Enrico Letta lavorerà per convincere la sua corrente nel PD e Renzi, che ha già accettato, lavorerà per convincere l’altra parte del PD. Berlusconi e Alfano garantiscono per tutto il Centro Destra.
Renzi già lo sa, infatti ha spesso dichiarato che l’elezione avverrà al quarto scrutinio, quando ci servirà il 50+1 dei consensi. In effetti il PD con Berlusconi e Alfano hanno il 50% dei consensi.
Letta è un uomo potente, è un uomo del Bildemberg,  della troika, va bene all’Europa e potrà continuare quello che aveva iniziato Napolitano,  assecondando le decisioni dell’Europa, dell’alta finanza (è stato consulente Goldman Sachs), dei poteri forti e della politica italiana, compreso Silvio Berlusconi a cui non sfugge niente.
I giochi sono fatti, non ci credete?

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