Voglio congratularmi e ringrazio tutta la catena di umani che ha consentito la 
pubblicazione di questo articolo (Tlaxcala.org, Raul Zibechi, Daniela Trollio, 
Alainet.org, il Centro di Iniziatieva Proletaria e la Redazione di Megachip) . E' un 
imponente collaborazione digitale internazionale della quale bisogna avere 
coscienza perchè è un segno della Forza della Società Civile in Rete. Quindi : 
ancora grazie del vostro lavoro e Congratulazioni ! La sintesi è superba e 
consente una visione d'insieme che soddisfa la sana ansia di comprendere. E' 
realista ma inevitabilmente (?) accetta l'idea del confronto militare e antagonista. 
Mi permetto anche di far notare che il nucleo, attorno al quale ruota l'intera 
galassia, che starebbe assumendo la forma di Nuovo Ordine , è "produzione-
trasporto di materie prime", quali gas e petrolio, utili a generare quel tipo di 
energia che è indispensabile (?) per giocare la partita dell'egemonia e 
controegemonia. A questo punto mi permetto (ancora) di rivolgermi idealmente 
ai governanti di Pechino, Mosca e New Delhi e a quelli che dai BRICS si 
aspettano più cose buone che cattive. Come si può ancora pensare di 
implementare un modello di sviluppo fondato su risorse esauribili e altamente 
inquinanti ? Chiunque adotti un tale modello, anche solo al fine di difendersi 
dall'aggressività del Washington Consensus e del TPP, nel giro di poche decine 
di anni non può che ridurre il pianeta ad una immensa pattumiera. E' possibile 
che si debba leggere in Rete che l'unico investimento in energia rinnovabile lo 
stiano facendo il Rockfeller Group e alcune nazioni noreuropee? I credo che i 
BRICS debbano sostenere maggiormente il Trattato di Kyoto e le sue evoluzioni 
e debbano smetterla di armarsi e controarmarsi. Non perdiamo d'occhio temi del 
dibattito quali: riduzione degli armamenti, sostenibilità energetica e inquinaento 
ambientale, solo perchè siamo stanchi e preoccupati dell'Imperialismo USA. 
Potremmo pure cadere dalla padella nella brace.