mercoledì 30 aprile 2014

Il "Mago Casanova", in arte Matteo Renzi, fatto a pezzi da Ferdinando Imposimato


Stavolta non ci sono più scuse. Imposimato ha scritto questo straordinario messaggio su Facebook...
L’eliminazione della preferenza viola l’art 48 della Costituzione “Il voto é personale ed uguale, libero e segreto”. E l’articolo 3 della Convenzione per i diritti dell’Uomo del 1950 : “ Le parti contraenti si impegnano ad organizzare libere elezioni, in condizioni tali da assicurare la libera espressione dell’opinione del popolo sulla scelta del corpo legislativo”.
E viola l’articolo 21 della dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo dell’ONU di NY del 1948: “Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese , sia direttamente sia attraverso rappresentanti liberamente scelti… attraverso veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale e uguale, ed a voto segreto e libera votazione”........

Senza preferenza il diritto di voto viene trasferito alle segreterie di partiti, senza regole guidati da pochi oligarchi. Che scelgono i rappresentanti del popolo, indipendentemente da qualità e valore dei candidati. Il vero potere dell’elettorato é nello scegliere chi lo rappresenta e attraverso lui chi lo governa . La preferenza é l’essenza della democrazia . (Ferdinando Imposimato, Facebook
http://goo.gl/dafdmd
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Ferdinando Imposimato, 77 anni, magistrato con un passato da parlamentare, ha rilasciato un’intervista aLettera43 dove parla della maggioranza e della lunga lotta col Movimento 5 Stelle. Eccone qualche stralcio:
D. Napolitano «boia», Boldrini ripetutamente attaccata, le offese rivolte ad alcune deputate del Pd e a Corrado Augias e Daria Bignardi. Non crede che i grillini abbiano superato il limite?
R. Sicuramente ci sono stati degli eccessi che, mi preme dirlo, non condivido e non sono accettabili. Però…
D. Però?
R. Mi preoccupano di più un parlamento e una maggioranza che governano senza il rispetto dei diritti dell’opposizione. L’uso della cosiddetta «ghigliottina» è stato del tutto errato e illegittimo. In questo modo si rischia una dittatura della maggioranza che si chiama «regime».
D. Un’affermazione forte.
R. Un regime è la dittatura della maggioranza che governa senza rispettare i diritti della minoranza. Sa cosa diceva Aristotele?
D. Cosa?
R. Che la prova della democrazia è la libertà e che la prova della libertà è l’alternanza. Un fattore necessario che non può concretizzarsi se l’opposizione non viene considerata come dovrebbe.
D. Boldrini ha parlato di «intenti eversivi» da parte del M5s. Altri hanno evocato lo spettro del fascismo. Cosa ne pensa?
R. Per ciò che riguarda il problema dell’eversione, sia di destra sia di sinistra, credo di avere una certa esperienza: come magistrato me ne sono occupato per oltre 20 anni.
D. Dunque la numero uno di Montecitorio ha esagerato o no a utilizzare quel termine?
R. Penso che quella di Boldrini sia un’affermazione offensiva: secondo me, se c’è un gruppo che ha rispettato le regole della democrazia e della Costituzione, questo è il M5s.
D. Addirittura? Si spieghi.
R. A parte gli eccessi, che ho già detto di non condividere, va ricordato che quando si è cercato di cambiare certe regole, come l’articolo 138 che è uno dei pilastri della Costituzione italiana, il M5s si è giustamente posto a sua difesa. Non dimentichiamoci una cosa.
D. Quale?
R. Costituzioni flessibili, come quella di Weimar, hanno aperto la strada al nazismo e al fascismo. Ecco perché parlare di «eversione» è sbagliato: significa criminalizzare il dissenso, pretendere un’opposizione muta e silente che, dopo anni di larghe intese, non ci piace.
D. Lo scorso aprile lei fu inserito nella top ten dei candidati al Colle sul sito di Grillo. Sappiamo com’è andata. Come giudica il lavoro svolto da Napolitano?
R. In maniera pessima.
  • :
http://www.lafucina.it/2014/02/06/imposimato-questa-di-maggioranza-come-un-regime/
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La legge di conversione del decreto legge IMU Bankitalia appare incostituzionale. Anzitutto vi è stata violazione del diritto della opposizione del M5S di svolgere le proprie ragioni opponendosi al provvedimento, secondo le regole della Costituzione e il regolamento della Camera. La cd tagliola è incostituzionale, perchè elimina il diritto della opposizione di motivare il suo voto contrario. La opposizione è parte essenziale della democrazia , i cui diritti vanno rispettati.
Diversamente siamo in una situazione di regime cioè di dittatura della maggioranza. E stupisce che alcuni dei guardiani della Costituzione tacciano su questo aspetto gravissimo del vero e proprio colpo di mano del Presidente della Camera Laura Boldrini che ha impedito al M5S di motivare la sua opposizione sacrosanta di fronte a dl illegittimo, per difetto, almeno in parte, del requisito di necessità e urgenza . Ma illegittimo anche in relazione al diritto dovere di spiegare le ragioni del no rispetto ad un decreto che prevede una spesa enorme e affronta temi gravi e complessi, di cui il popolo ignora il contenuto reale.
La Presidente della Camera sa che la democrazia non dà tutto il potere a nessuno, ma lo distribuisce variamente a maggioranza e minoranza , che trapassano l’una nell’altra proprio perchè, come insegna Aristotele, l’alternanza è l’essenza della democrazia e prova della libertà. “Nel contesto costituzionale , tirannide della maggioranza è violare, legiferando e governando, i diritti della minoranza”, insegna Giovanni Sartori. Per cui la legge di conversione approvata il 29 gennaio è incostituzionale . Inoltre la parte del decreto legge IMUBankitalia che riguarda la cd ricapitalizzazione di Bankitalia per 7.5 miliardi di euro si tradurrà nel finanziamento illecito , attraverso Bankitalia , di istituti di credito in crisi, cioè in una donazione di enormi somme di denaro alle banche azioniste che controllano Bankitalia.
Che sono Intesa San Paolo (42%), Unicredit (22,11%), MPS (4,60%), INPS (5.00 %), Carige ( 4,03%) e altre banche . Questa parte del dl , che riguarda Bankitalia, sembra del tutto estranea al DL sull’ IMU, che è imposta sulla prima casa, per la quale poteva essere giustificata la situazione straordinaria di necessità e urgenza ex art 77 sec comma della Costituz. Situazione che non si giustifica con la “ricapitalizzazione”, di Bankitalia. La verità è che l’Italia con 1,7 trilioni di euro di debito versa in uno stato di disperazione. E se fino ad oggi la BCE ha comprato titoli italiani alleggerendo la pressione sul debito, per l’avvenire la BCE non potrà più continuare a comperare i titoli . Nel 2014 le banche italiane dovranno ridurre l’acquisto del debito italiano, ma i nodi sono venuti al pettine.
I soldi le banche li hanno ottenuti attraverso il decreto IMUBANKITALIA a spese dei cittadini su cui graverà il costo finale di questa operazione. Si tratta di un decreto truffa che vuole cose diverse da quelle che dice: apparentemente ricapitalizzare Bankitalia, che dovrebbe essere patrimonio degli italiani, invece vuole finanziare le banche in crisi , ex banche pubbliche divenute private, che controllano Bankitalia , di cui sono proprietarie. Questo è il problema. Che fare? La prima cosa è che il Presidente della Repubblica ai sensi dell’art 74 della Costituzione , prima di promulgare la legge di conversione , chieda con messaggio motivato alle Camere, una nuova deliberazione ( art 74 Costituzione), e come ha già rilevato in relazione al decreto milleproroghe, chieda lo stralcio dei due provvedimenti . Ma questo è il primo passo da compiere, a mio modesto avviso. Poi in sede di applicazione del decreto IMU, si potrà eccepire davanti al giudice la incostituzionalità della legge di conversione. Purtroppo i cittadini non possono adire direttamente la Corte Costituzionale”. Così Ferdinando Imposimato in una nota.

http://www.lafucina.it/2014/01/31/imposimato-imu-bankitalia-legge-incostituzionale/

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