sabato 26 aprile 2014

Il "Mago Casanova", in arte "Matteo Renzi Pd", incontra il 1° Ministro di un Governo nazi-fascista imposto dalla NATO: Anche lui non eletto...


PS: Il "Mago Casanova", in arte Matteo Renzi-Pd", colpisce ancora, ieri ha manifestato per il 25 aprile con i partigiani che hanno sconfitto i nazi-fascisti....oggi incontra , gli da la mano e sorride...al 1° ministro dell'Ucraina di un Governo, anche lui "non eletto", ma imposto dagli Stati Uniti e formato dalla peggiora razza nazi-fascista europea. 

umberto marabese
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Separatisti che li hanno rapiti chiedono il rilascio di loro compagni prigionieri.I separatisti filorussi dell'est dell'Ucraina accusano gli osservatori Osce rapiti ieri di essere "spie della Nato" e chiedono il rilascio di loro compagni "prigionieri". "Ieri abbiamo arrestato delle spie della Nato", ha detto uno dei leader dei separatisti di Donetsk, Denis Pushilin, davanti alla sede dei servizi segreti di Sloviansk, riferendosi ai 13 osservatori rapiti ieri nell'est. "La gente dell'Osce non sarà liberata. Sarà scambiata contro i nostri prigionieri".......

Il G7 intanto affila le armi: preoccupato per la situazione in Ucraina, assicura che si muovera' rapidamente per imporre ulteriori sanzioni mirate sulla Russia. In una nota, i Sette Grandi si dicono preoccupati e ribadiscono la loro condanna per il ''tentativo illegale'' di Mosca di annettere la Crimea e Sebastopoli: azioni, quelle russe, che costeranno a Mosca. Nuove sanzioni - secondo quanto dichiarato da un responsabile americano - potrebbero arrivare gia' lunedi' e si andranno ad aggiungere a quelle gia' in vigore, aumentando di fatto i gia' ''significativi costi per l'economia russa''. Costi e tensioni che hanno spinto Standard & Poor's ha tagliare il rating della Russia, sceso a un gradino sopra il livello spazzatura, e la banca centrale del paese ad aumentare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale al 7,5% in seguito ai rischi di inflazione legati alla caduta del rublo, sceso del 10% rispetto al dollaro dall'inizio dell'anno. Il G7 si dice ''profondamente preoccupato per i continui sforzi dei separatisti appoggiati dalla Russia di destabilizzare l'est dell'Ucraina''.
Lodando le misure prese dal governo di Kiev per rispettare gli impegni presi a Ginevra, il G7 critica la Russia che ''non ha assunto alcun passo concreto a sostegno di Gonevra'': Mosca - si legge nella nota del G7 - non ha pubblicamente appoggiato l'accordo, ne' ha condannato le azioni dei separatisti. La Russia non ha fatto altro che continuare a far montare la tensione con la sua retorica e con minacce di manovre militari ai confini dell'Ucraina. ''Siamo d'accordo sul fatto di muoverci rapidamente per imporre ulteriori sanzioni'', che saranno mirate e aumenteranno i costi per la Russia delle sue azioni. Costi che sono gia' ''significativi''. ''Mentre continuiamo a preparare sanzioni piu' ampie e coordinate, mettiamo in evidenza che la porta resta aperta per una soluzione diplomatica, sulla base dell'accordo di Ginevra. Chiediamo alla russia di unirsi a noi nell'impegno su questa strada''.

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