martedì 15 gennaio 2013

L'austerità e la bolla mediatica. di Giorgio Cremaschi


stefano-fassinadi Giorgio Cremaschi - Rete 28 aprile.
Il capo economista del Fondo Monetario Internazionale ci fa sapere, come riporta il Sole 24 Ore, che i governi e le istituzioni europee hanno sbagliato i conti. Merkel, Draghi, Monti hanno operato finora sulla base di previsioni e calcoli secondo i quali un punto di taglio del deficit pubblico avrebbe prodotto mezzo punto di riduzione della crescita. Invece, afferma il Fondo Monetario, il danno è molto più pesante. Un punto di tagli produce un punto e mezzo di danno economico, cioè tre volte le previsioni. Da qui la recessione sempre più pesante e senza soluzione che sta dilagando in Europa. Hanno sbagliato i conti insomma e la politica di austerità che hanno consapevolmente deciso ha prodotto disoccupazione e povertà tre volte di più di quanto avevano pensato di farci pagare.  In concreto questo vuol dire che: il pareggio di bilancio come obbligo  costituzionale, votato anche da Lega e Idv, il patto fiscale europeo che ci obbliga a ridurre l'ammontare del debito pubblico della metà in venti anni, il rigore non sono più economicamente e socialmente sostenibili. Con buona pace della politica di unità nazionale che ha deliberato queste scelte e dello stesso Presidente della Repubblica che le ha auspicate e benedette...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/9630-lausterita-e-la-bolla-
PS: Domanda:.... dobbiamo quindi pretendere da chi si candida alle elezioni che dica con chiarezza se vuol mantenere o mettere in discussione pareggio di bilancio e fiscal compact. È su questo che ci si divide in Europa alle elezioni e sarebbe ora che accadesse anche da noi, nonostante la bolla mediatica.......!
Se qualcuno vuole rispondere....grazie.
umberto marabese

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