mercoledì 23 gennaio 2013

Il Pd fa “l'amerikano”


american-pddi Sergio Cararo - Contropiano.
Rassicurazioni sul possibile governo Bersani: le misure adottate dal governo Monti non si toccano. I mercati non avranno nulla da temere. Rottura degli accordi energetici con la Russia. Coordinamento con Usa e Francia. Come per le bombe del '99 su Belgrado?
Una delegazione del Pd guidata dal responsabile esteri Lapo Pistelli è negli Stati Uniti, ufficialmente invitata per la cerimonia di insediamento di Obama. Ma in calendario ha avuto anche una serie di incontri con l'amministrazione e il Partito Democratico Usa, con membri del Congresso e vari think thank per illustrare l’agenda di un eventuale governo italiano guidato da Bersani all'indomani delle prossime elezioni.
Gli americani conoscono bene i numeri, sanno che fra poco più di un mese saremo noi al governo e siamo qui per spiegargli cosa abbiamo in mente di fare” fa sapere Lapo Pistelli...continua...

 http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/9667-il-pd-fa-lamerikano.html
PS: <<Un altro esponente del Pd, Luca Bader, intervenendo al Center for American Progress, sulla possibile agenda comune fra amministrazione Obama, presidenza Hollande in Francia e futuro governo Bersani in Italia ha affermato “che è la prima volta dalla fine degli anni Novanta che ci sarà una coincidenza di tempi fra i governi progressisti a Washington, Parigi e Roma”. Negli anni Novanta infatti ci fa un'altro allineamento dei vari pianeti “progressisti” sul piano euroatlantico: Clinton negli Usa, Jospin in Francia e Prodi-D'Alema in Italia. Si parlò di “Ulivo mondiale”. Il risultato più eclatante – e vergognoso – furono i bombardamenti della Nato sulla Jugoslavia nel 1999.
umberto marabese

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