Il noto corrispondente di guerra dal Donbass e blogger Vladen Tatarskij, il cui vero nome è Maksim Fomin, è stato ucciso poco fa in un atto terroristico a San Pietroburgo. In un bar del centro della città, Vladen Tatarskij teneva un incontro con il pubblico. secondo una versione dei fatti, la bomba era nascosta in una statuetta che una ragazza avvicinatasi al palco gliel'ha regalata. Le fonti parlano di 300 grammi di tritolo. Sono 15 le persone intorno al blogger rimaste ferite.
I siti ucraini già impazziscono di gioia, uno in particolare, gestito da un ucraino, ex ufficiale dell'esercito israeliano, Igal Levin, scrive che "Tatarskij era più succulento della Dugina, ora ne serve un terzo, più succulento di Tatarskij e allora non abbiamo più dei casi, ma una metodica distruzione dei maiali-spazzatura. Non un caso, ma un processo". Un ebreo nazista, al pari di elenskij.
Una cricca al governo di Kiev di nazisti e questi sono i loro metodi che peraltro vanno avanti nel Donbass da 9 anni.
Il filosofo russo Aleksandr Dugin ha postato la foto della figlia Darja insieme a Vladen, con la dedica:
"Ecco la storia dei veri santi russi. Non falsi. Non fittizi. Non sono stati aspirati dal dito. Cuori pulsanti. Se non è santità questa, allora non c'è santità".
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