Tutte le storie che non avremmo mai conosciuto se la bozza del decreto che il ministro Andrea Orlando ha inviato ai procuratori italiani fosse stata in vigore. Da "Enrico non è capace" che il segretario del Pd confida al generale Adinolfi alla "patonza deve girare" del leader di Forza Italia a Tarantini, fino al "froci col culo degli altri" di Ricucci. E poi "l'attentatuni" di La Barbera.
Il piano per scalare Palazzo Chigi raccontato in anteprima da Matteo Renzi. E poi le confessioni di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, alcune nerissime, come quella sul “mondo di Mezzo“, altre decisamente colorite come gli immigrati che “rendono più della droga“. Quindi ovviamente tutti gli scandali italiani legati alla corruzione: dalla verità sul terremoto che “non si dice” di Guido Bertolaso, all’imprenditore Francesco Piscicelli che la notte del sisma dell’Aquila rideva “alle tre e mezzo dentro al letto”, all’indimenticabile “ma che volete fa’ i froci col culo degli altri?” di Stefano Ricucci, il sedicente “furbetto del quartierino”, fino alla bellissima Fadoua Sebbar. Chi? Era un’amica di Giampiero Tarantini e fu la prima a rivolgersi aSilvio Berlusconi con un affettuoso nomignolo che diventerà indelebile: “papi”. Sono tutte le storie che non avremmo mai letto. E che forse non leggeremmo mai più...
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