sabato 20 febbraio 2016

Brexit, c'è l'accordo: vince Cameron Referendum 23/6, ma governo diviso

Brexit, c\'è l\'accordo: vince CameronReferendum 23/6, ma governo diviso
Vertice Ue, c'è l'accordo con Londra. Referendum 23/6, governo Gb spaccato. L'intesa allontana la Brexit. Testo migliorato su banche e sovranità. Il premier britannico: "Ora potrò dire di votare sì al referendum".
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 16:28 - "L'accordo tra Ue e Gb è stato raggiunto all'unanimità". Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che cita Churchill e invita ad "avere fede nella famiglia europea". Dopo una maratona negoziale di 40 ore, la Gran Bretagna ha ottenuto lo "status speciale" e il diritto di sorvegliare le istituzioni finanziarie e i mercati. Il premier Cameron: "Referendum su Ue il 23 giugno".
La Gran Bretagna ha ottenuto che "al momento della prossima revisione dei Trattati" verrà inserito un paragrafo in cui sarà esplicitamente scritto che Londra è esentata dal concetto di "ever closer Union" ("Unione sempre più stretta", il principio su cui si fonda l'Europa sin dal Trattato di Roma del 1957). L'accordo punto per punto.....


Cameron: "Ora posso dire di votare sì al referendum del 23 giugno" - Ora "posso raccomandare di votare per la permanenza" della Gran Bretagna nella Ue. Così ha commentato David Cameron l'accordo con la Ue nella conferenza stampa alla fine del vertice, spiegando che "non faremo mai parte del Superstato europeo". Il referendum si terrà il 23 giugno.

Referendum, governo Gb spaccato - Sono almeno sei i componenti del governo Tory britannico - 5 ministri e un sottosegretario - che intendono votare a favore della Brexit e in dissenso dal premier David Cameron al referendum del 23 giugno sulla permanenza o meno di Londra nell'Ue. Lo riferisce la Bbc. Il personaggio di maggior spicco è Michael Gove, titolare della Giustizia.

"Tuteliamo banche Gb" - "Saremo influenti nelle decisioni che ci interessano e avremo la possibilità di prendere iniziative, non parteciperemo ai salvataggi finanziari, all'euro e ai confini aperti", ha poi spiegato il premier britannico. "Saremo protetti in modo permanente, la supervisione delle nostre banche resta a noi, l'Eurozona non sarà un blocco che può agire contro di noi e non saremo discriminati", ha aggiunto.

"I dubbi sull'Ue restano, ma rimanere è meglio" -
 "Come tutti i britannici, avevo dubbi sulla Ue come organizzazione e ancora ce li ho, ma non bisogna starne fuori solo perché è frustrante, la risposta è stare in una Ue riformata", ha concluso David Cameron.

Farage boccia l'accordo: "E' patetico" -
"E' un accordo veramente patetico. Andiamocene dall'Ue, controlliamo le nostre frontiere, governiamo il nostro Paese e smettiamo di dare ogni giorno a Bruxelles" una marea di sterline. E' il tweet di Nigel Farage, leader dei nazionalisti dell'Ukip al termine del piano anti-Brexit. "Credo nella Gran Bretagna. Siamo bravi abbastanza per essere indipendenti fuori dall'Ue. E' la nostra occasione d'oro", ha sottolineato.

Ft: "Cameron ottiene le riforme volute"
- "Cameron incassa le riforme a Bruxelles per spianare la strada al referendum sull'Europa". E' il titolo di apertura del Financial Times di domani, la cui prima pagina e' stata appena twittata.

Renzi: "Bene intesa, ma partita per Ue inizia ora" - "Bene l'accordo tra Ue e Gb ma la partita per l'Europa inizia adesso: deve fare di più su tutti i punti di vista", a partire dai migranti. Lo ha affermato il premier Matteo Renzi al termine del vertice Ue a Bruxelles.

Juncker: "Intesa è ponte tra Ue e Gb" - Il nuovo status speciale del Regno Unito le consentirà di contribuire allo sviluppo dell'Europa. Questo accordo non accresce le crepe ma costruisce ponti tra Gb e Unione europea". Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker al termine del vertice.

Merkel: "Tour de force ma intesa raggiunta" - Per la cancelliera Angela Merkel "è stato abbastanza un tour de force" ma "abbiamo dato a David Cameron un pacchetto" che può permettere alla Gran Bretagna "di restare".

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