venerdì 19 febbraio 2016

New York Times - Libia: raid Usa contro dell'Is, "incerta la sorte del terrorista", ...strage di donne e bambini!

Libia: raid Usa contro covo dell'Is, decine di morti 
PS: Adesso sicuramente, come per i raid russi in Siria, arriverà il comunicato di Amnesty a sottolineare l'uccisione di vittime civili... o forse no?..."Almeno “42 persone uccise”, tra i quali l’intelligence spera ci sia anche ... Noureddine Chouchane. Tra le vittime, 42 totali,  anche donne e bambini."
umberto marabese
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 L'attacco ha colpito un campo di addestramento a Sabrata. L'obiettivo era la mente della strage del Bardo: oltre 30 le vittime, tra cui anche donne e bambini, incerta la sorte del terrorista. Un raid americano in Libia ha preso di mira Noureddine Chouchane, la presunta mente delle stragi dello scorso anno in Tunisia, al museo Bardo e sulla spiaggia di Sousse. Secondo quanto riporta il New York Times, gli aerei americani hanno centrato  un campo di addestramento dell'Is a Sabrata, nell'ovest del Paese. Il bilancio è di "oltre 30 jihadisti uccisi", ma tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini. Ancora incerta la sorte di Chouchane....


Secondo la fonte citata dal Nyt, il tunisino Chouchane è considerato uno dei più influenti responsabili dell'Is, ed è stato collegato alla strage del Bardo di marzo 2015, in cui morirono 24 persone tra le quali 4 italiani, e quella sulla spiaggia di Sousse, a giugno, che fece 38 vittime. Jamal Naji Zubia, responsabile per i media stranieri di Tripoli, ha precisato che il raid americano ha centrato una casa colonica a diversi chilometri da Sabratha. I jihadisti uccisi nel raid sono soprattutto di nazionalità tunisina.

Nei mesi scorsi era stato lanciato l'allarme per la presenza dell'Is alle porte della città costiera di Sabratha, con i media libici che avevano riferito di campi di addestramento dei miliziani, da cui sarebbero partiti i terroristi responsabili degli attentati in Tunisia.

Lo scorso dicembre, l'Is aveva quindi fatto un'incursione nella città per ottenere il rilascio di tre suoi miliziani. In quell'occasione, gli archeologi hanno lanciato un appello per salvaguardare il vicino sito archeologico, dichiarato patrimonio dell'umanità unesco per i suoi tesori di epoca romana.














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