martedì 19 agosto 2014

Crisi ucraina : Putin, NATO, Europa, chi sono i veri responsabili?

Dalla prospettiva della vecchia destra liberale, su le Figaro si critica il discredito addossato a Putin sull'Ucraina, che nasconde pesanti responsabilità di UE, USA e NATO. di Alexis Feertchak.

Nel 2012Mitt Romneycandidato repubblicano per la Casa Bianca,aveva dichiarato che la Russia era il principale avversario geopoliticodegli Stati Unitiil che aveva lasciato sbalorditi i commentatori politici.Davanti a un uso così imbarazzante dell'obsoleto pacchetto software della Guerra freddaBarack Obama si era mostrato leggermentebeffardo, mentre per il popolo americanola minaccia islamistaprobabilmente pesava di più di quella dell'ex Unione Sovietica.
L'attuale inquilino della Casa Bianca ora deve far buon viso a cattivo giocomentre lo Stato islamico ricorda agli Stati Uniti che la minacciaislamista non è morta con Bin Ladengli Stati Uniti si sono messiironicamente nella scomoda posizione di Mitt Romneynel quadro diun confronto diretto con la RussiaMa in questo giocoè probabileche alla fine resteranno solo dei perdenti e un sacco di vittimea cominciare dagli stessi ucraini.
Il centenario della guerra del 1914 viene commemorato ovunque con una certa intensitàma abbiamo forse dimenticato che la Germanianazista è stata costruita in gran parte sul sentimento di umiliazionenato dalle ceneri della Prima Guerra Mondiale e sui trattati di pacescritti in modo che la Germania fosse messa sul lastricoAbbiamoinoltre dimenticato la lezione delle due guerre mondiali, sul fatto che le democrazie non si combattono tra loro e chedi conseguenzasi deve fare di tutto per incoraggiare la Russia a farsi strada verso la democrazia?......
L'implosione morbida dell'URSS fu un miracolo laddove si pensi ai mille altri modi in cui avrebbe potuto concludersi la Guerra freddaE come ha notato Vladimir Federovskiil merito dei russi in questa rivoluzionepacifica che ha fatto cadere il totalitarismo sovietico è immensoIn che modo questo merito fu ricompensato, se non con il mottomillenario dei vincitori«Guai ai vinti»? Dal 1991quando il Patto di Varsavia è crollatol'ossessione americana di far avanzare la NATO ai confini della Russia non è mai stata smentita dai fattiNonostante lapromessa fatta da Reagan a Gorbaciovl'Ungheriala Polonia e laRepubblica ceca sono entrate nella NATO nel 1999seguite daEstoniaLettonia, LituaniaBulgaria, RomaniaSlovacchia e Slovenianel 2004. Con la Rivoluzione arancione in gran parte finanziata dagli Stati Unitil'Ucrainaa sua voltaha espresso il desiderio di aderire alla NATO, cosa che fu infine respinta in occasione del vertice di Bucarest nel 2008. Quali che siano le buone intenzioni degli ucrainila rivoluzione di Maidan entra, così come la Rivoluzione arancioneinquesto contesto, sperato da parte degli Stati Uniti, volto a unallargamento della NATO all'UcrainaCome si può credere che la Russia non avrebbe reagito a un simile assedio?
George Kennanche pure era all'origine della dottrina Truman del "contenimento" contro l'Unione Sovieticagià spiegava nel 1998 che l'espansione sconsiderata della NATO produrrebbe un nuovo confronto tra gli Stati Uniti e la Russia: «I russi reagiranno progressivamente e questo influenzerà le loro politichePenso che siaun tragico erroreNessuno è stato minacciatoQuesta estensione[della NATO] farà rivoltare nella tomba i padri fondatori di questo paese»E aggiunse«Sono stato particolarmente infastidito dalle rimostranze fatte alla Russia, come se questo paese volesse a tutti i costi attaccare l'Europa occidentaleLa gente non capisceLe nostredifferenze erano con il regime comunista sovieticoE ora, voltiamo le spalle alle stesse persone che hanno organizzato la più grande rivoluzione della Storia per porre fine al regime sovietico, e senza spargimento di sangue!».

Nello stesso articolo pubblicato sulla rivista Foreign AffairsGeorgeKennan osservava che esiste una "disonestà" nel ragionamentoamericanoGli Stati Uniti spiegano da un lato che la NATO devecontinuare ad avanzare per evitare il rischio di un intervento russonelle ex repubbliche sovietichesapendo dall'altro che l'avanzata dellaNATO sarebbe vissuta dai russi come un'aggressione diretta alla qualedovrebbero necessariamente rispondere. In realtàgli americanimettono i piedi nella tagliola del paradosso filosofico della profezia che si autoavveraX attacca preventivamente Y pensando che Y loattaccheràcosì che Y si difende e attacca a sua voltaAlla fineX può effettivamente dire«Y mi ha proprio attaccatoavevo ragione aprevenire il suo attacco», senza vedere che l'attacco di Yche era l'intera causa della sua aggressione preventiva, è soprattutto il suoeffetto.

Non si potrà che condannare la Russia qualora entri in Ucraina per difendere la Repubblica Autonoma popolare di Donetskvicina alla sua cadutaLimitandosi a questa evidente convinzioneci si dimenticherebbe di chiedersi chi siano tutti i giocatori che hanno spinto le pedine così lontanoE si ometterebbe allora di riconoscereche al di là della responsabilità diretta della Russia, la responsabilitàamericanaancorché indirettanon è affatto nulla nelle crescenti tensioni che l'Ucraina potrebbe continuare a vivere domani.
L'Europaanch'essa impegnatasi fin dall'inizio del conflitto dando voceal confronto contro la Russia, non fa eccezioneAttraverso le suesanzioni economicheil vecchio continente solleva con zelo la spinta verso gli estremisenza vedere che la politica di demonizzazione della Russia va in senso contrario alle lezioni duramente apprese nelle dueguerre mondialianche se solo le democrazie non si fanno la guerra,ogni sentimento di umiliazione allontanerà la Russia dalla democrazia eattizzerà semmai il nazionalismoColoro che criticano unilateralmentePutin senza cercare tutti i dettagli del caso sono davvero di cortissime vedutela questione non è tanto Putin quanto chi gli succederà nel 2022. Fino ad alloravogliamo che Vladimir Vladimirovic sia superatodai democratici alla sua sinistra o dai nazionalisti alla sua destra?
L'Unione europeanel chiedere all'Ucraina di scegliere tra l'Europa e la Russia attraverso il suo accordo di associazionee gli Stati Unitinel desiderare a tutti i costidi espandere la NATOhanno scelto il percorso dello scenario catastroficoLa questione è se si tratti di unerrore o di malafede da parte dell'Occidente.


Alexis Feertchak è fondatore del sito web e l'applicazione I-philoCollabora con la rivistaPhilo magazine.


Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.

http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=108298&typeb=0&Crisi-ucraina--Putin-NATO-Europa-chi-sono-i-veri-responsabili-

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