Castellamonte, volantini di minaccia al segretario Pd: "E' morto"
Il politico, che aveva anticipato l'inchiesta Minotauro con un libro denuncia, era in vacanza con la famiglia. In passato la macchina della moglie era stata data alle fiamme
di CARLOTTA ROCCI"E' morto il segretario del Pd di Castellamonte Pasquale Mario Mazza, 50 anni". La notizia è stata data qualche giorno fa con decine di volantini che hanno tappezzato il piccolo comune del Canavese. “Ne danno il triste annuncio la moglie e la figlia. I funerali avranno luogo in Pietra Petrosa, in provincia di Potenza, il 15 agosto”. A Pietra Petrosa, dove il segretario e consigliere comunale era in vacanza da inizio agosto con la famiglia, però, nessuno ne sapeva niente, nemmeno il presunto morto che che ora risponde al telefono. “Assicuro di esser vivo - dice - Ho saputo di questa notizia dai vigili che qualche giorno fa hanno chiamato mia moglie per chiederle come stavo”. “Bene, Pasquale sta dormendo, ma sta bene”, ha risposto lei ignara del manifesto funebre con tanto di foto e cordoglio dei familiari. L'episodio, che potrebbe essere archiviato come uno scherzo di cattivo gusto, acquista però un significato molto più sinistro perché non è la prima volta che il politico canavese viene preso di mira da anonimi. Nell'aprile di due anni fa la macchina della moglie era stata data alle fiamme in un parcheggio vicino a casa. Pochi mesi prima il consigliere aveva presentato un libro denuncia da cui avevano preso il via alcune indagini poi confluite nel maxi processo Minotauro.....
.Ma secondo Mazza l'annuncio della sua morte potrebbe avere una matrice diversa: “ Pochi giorni prima di partire per le vacanze avevo ricevuto una lettera anonima nella quale venivano citate alcune irregolarità negli affidamenti di alcuni appalti comunali. Su uno in particolare, i lavori di pulizia dell'alveo del rio San Pietro avevo fatto degli approfondimenti che avevo portato anche in consiglio. Secondo me potrebbe essere legato a questo fatto”.
Dal suo luogo di vacanze Mazza ha già contattato i carabinieri e al suo ritorno assicura che sporgerà denuncia. “ Non ho paura per me ma per la mia famiglia”.
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