lunedì 15 luglio 2013

Gratta e quasi vinci Perché non è vero che siamo tutti a un passo dalla fortuna - Bernardo Iovene

PS: Vorrei, per la prima volta, sperando anche sia l'ultima, di far girare questo post che tratta della "schiavitù"che il gioco d'azzardo stà portando una grossa parte dei cittadini sopratutto quelli in difficoltà economiche. Grazie al.....

 Governo Ciampi (28.04.1993 - 10.05.1994)Coalizione politica: DC . PSI . PSDI . PLI XI Legislatura- Azeglio Ciampi
umberto marabese
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“Pensieri magici” è una ricerca dell’associazione onlus Giovanni XXIII finalizzata a ridurre le credenze errate nei giocatori d'azzardo: l'illusione di non aver vinto per un pelo è infatti una percezione molto diffusa secondo quanto rilevato dalla onlus di Reggio Emilia, che dal 2000 si occupa di offrire assistenza ai giocatori d'azzardo patologici e che da poco ha inaugurato la prima comunità terapeutica italiana per giocatori d’azzardo.
Con questa ricerca l'associazione ha cercato di far luce sui quei messaggi che inducono i giocatori a credere che la vincita sia realmente a portata di mano. Nel caso dei Gratta e Vinci ad esempio hanno dimostrato infatti che il 56% di numeri “perdenti” sono molto vicini ai numeri vincenti; se il numero vincente è il 45 e io troverò il 46 sarò portato a pensare: Accidenti! Per un pelo non ho vinto… oggi sono fortunato, ne compro un altro. «Numeri molto vicini a quelli vincente fungono da rinforzo mentale, viene considerato dalla nostra mente, in modo illogico, come una quasi vincita» spiega Matteo Iori dell'associazione Giovanni XXIII.

In Italia in tanti sembrano essere stati condizionati da questi meccanismi che spingono a far credere di essere sull'orlo della vincita visto che uno studio dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) presentato all'inizio dell'anno scorso ha conteggiato che nel 2011 17 milioni di italiani hanno giocato d'azzardo. Tra questi giocatori circa 2 milioni sono stati considerati con lieve rischio da dipendenza, mentre circa un milione sono già affetti da patologia o rientrano nella categoria dell'alto rischio.
Dagli anni '90 c'è stato un aumento esponenziale di soldi spesi dai cittadini italiani nell’azzardo, in particolar modo negli apparecchi come le slot machine, portando il nostro paese fra i primi al mondo per spesa pro-capite al gioco d’azzardo: la Corte dei Conti ha quantificato che nel 2012 in Italia sono stati spesi circa 88 miliardi di euro e considerando che in Italia i maggiorenni, compresi gli ultracentenari, sono 47,5 milioni si arriva ad una spesa di circa 1.860 euro procapite.
 http://www.corriere.it/inchieste/reportime/economia/gratta-quasi-vinci/1c2044c4-eca8-11e2-
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http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-24db0a0b-49fb-43cf-

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