domenica 21 luglio 2013

Addio a Schoep, il pastore tedesco con l'artrite che ha commosso il Web

Un incrocio di pastore tedesco di 19 anni, non riusciva a dormire per i dolori provocati dall'artrite.

Lago Superiore, Wisconsin, agosto 2012: quella foto dell’uomo, John Unger, che tiene tra le braccia il suo cane Schoep e lo accarezza immerso nelle acque, aveva fatto il giro del Web. L'animale, un incrocio di pastore tedesco di 19 anni, non riusciva a dormire per i dolori provocati da una forma di artrite e questo era l'unico modo per farlo addormentare. COMMOZIONE - La storia, ma soprattutto l’immagine di dolcezza infinita dell’uomo e del suo vecchio amico che, in acqua, si appoggiava addormentato sulla sua spalla, aveva strappato lacrime di commozione in tutto il mondo. E aveva scosso i naviganti. La foto l'aveva scattata l’amica Hanna. E, in qualche modo, era diventata virale in poco tempo: migliaia di utenti avevano iniziato a seguire il cane malato e il suo padrone su Facebook; 278mila sono nel frattempo i fan. Era nata anche una fondazione, la Schoep’s Legacy Foundation, per aiutare gli altri animali in quelle condizioni e i loro padroni.
IMPRONTA - Ora Schoep è morto, un mese prima di compiere 20 anni, che sarebbero circa 140 se contati in anni umani. Schoep, dal nome di un famoso gelato venduto nel Wisconsin, non c'è più e la Rete piange. È stato il suo padrone a comunicare la notizia, venerdì pomeriggio, attraverso Facebook: «Io respiro, ma non riesco a riprendere fiato … Schoep è morto…». L'impronta sulla sabbia di quel lago è il suo ultimo saluto.

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