lunedì 6 maggio 2024

BYO BLU - PEDOPORNOGRAFIA, UN PROBLEMA DIFFUSO: IL 5 MAGGIO È LA GIORNATA NAZIONALE DI SENSIBILIZZAZIONE

 

PS: Mi permetto di ...invitarvi fortemente...a leggere questo post e far si che questa ...malattia...sia messa da noi genitori e figli/e in prima preoccupazione. Grazie

umberto marabese

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La giornata del 5 maggio è stata istituita, dalla legge 41 del 2009, come giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, dedicata alla sensibilizzazione sul fenomeno degli abusi sui minori, che risulta ancora un fenomeno difficile da debellare.

L’educazione, primo mezzo di prevenzione

La prevenzione appare come uno dei principali mezzi per limitare la diffusione di questi reati. Prevenzione che passa non solo dall’educazione sentimentale e sessuale in famiglia, ma soprattutto da una educazione all’uso di cellulari e social, che andrebbero introdotti e limitati con maggior attenzione e consapevolezza.

Pedopornografia, un fenomeno amplificato dalla rete

Un tema che risulta oltretutto di difficile trattazione, fino a diventare argomento tabù nei vari contesti dove è necessaria una trattazione.

Ad aggravare la situazione di pedopornografia e abusi, portando i contesti di pericolo al di fuori degli ambiti in cui si sono annidate per secoli, è arrivata negli ultimi anni la tecnologia, che ha reso più facilmente accessibili materiali che un tempo erano riservati a nicchie di utenti dediti ad atti criminosi.

La Polizia Postale: il dossier nella Giornata nazionale contro la pedopornografia

Di questa accelerazione tecnologica del fenomeno si occupa la Polizia Postale, organo specialistico della Polizia di Stato dedicato alla prevenzione e contrasto della criminalità cibernetica. Un settore delle forze dell’ordine che si dedica al tema della tutela dei minori da ogni possibile forma di sfruttamento e abuso online.

In occasione dell’appuntamento con la giornata nazionale, la Polizia Postale ha redatto un rapporto che illustra i fenomeni principali e più diffusi in questo momento, le azioni di contrasto, lo stato delle collaborazioni con enti privati e le iniziative di sensibilizzazione.

Nel 2023 sono stati ben 28.355 i siti scandagliati della Postale. 2800 sono quelli inseriti nella lista nera dei siti che fanno in qualche modo riferimento alla pedopornografia e allo sfruttamento sessuale di minori. Oltre 1100 sono le persone identificate e denunciate appropriazione, condivisione e scambio di immagini di abusi sessuale ai danni di minori. 

La nuova frontiera degli abusi si estende sul web

Nel dossier si fa anche riferimento ad un fenomeno in aumento, la cosiddetta “sextortion”. Una modalità di ricatto a fini di estorsione che negli ultimi anni coinvolge i minori. La “naturale curiosità” di preadolescenti ed adolescenti viene sfruttata per renderli oggetto di ricatti, richieste di denaro e minacce alla reputazione attraverso la diffusione sui social immagini sessualmente esplicite, che vengono autoprodotte dalle stesse vittime. 

Gli estorsori, veri e propri gruppi criminali organizzati, contattano via social e sotto false identità ragazzi tra i 15 e i 17 anni. Li inducono a realizzare video sessualmente espliciti, minacciando poi la diffusione tra amici e familiari del minore, in caso di mancato pagamento di una somma in denaro. 

Un altro pericolo rilevato dalla Polizia Postale è quello del “revenge porn”. Si tratta della diffusione con fini vendicativi o punitivi di video, foto o conversazioni volontariamente scambiate nel corso di relazioni sentimentali.

A minare ulteriormente la sicurezza dei minori c’è ora l’intelligenza artificiale generativa. Una risorsa che offre la possibilità di creare contenuti nuovi come immagini, video, testi e audio. Una nuova frontiera, nei casi di abuso, per creare materiale di sfruttamento sessuale. 

L’educazione, primo mezzo di prevenzione

La prevenzione appare come uno dei principali mezzi per limitare la diffusione di questi reati. Prevenzione che passa non solo dall’educazione sentimentale e sessuale in famiglia, ma soprattutto da una educazione all’uso di cellulari e social, che andrebbero introdotti e limitati con maggior attenzione e consapevolezza.---

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