Il "battibecco" su Twitter svela che i parametri con cui si rilevano le cifre ufficiali ..."forse"...non sono poi così affidabili.....
L'Istat ci fa sapere che ad aprile il numero degli occupati è salito di 51mila rispetto al mese precedente e Renzi commenta: "Sono i numeri più alti degli ultimi quattro anni ma noi vogliamo fare di più". Peccato che, come si legge su un tweet firmato Istat, sia "considerata occupata una persona se lavora almeno un'ora alla settimana". Il "cinguettio" è la risposta dell'Istituto di statistica a Claudio Pellegrini che, visti gli ultimi dati del lavoro, chiede come vengano effettuati i conteggi precisando: "Ma se io lavoro con un voucher da 8 ore al mese cosa sono, occupato o disoccupato?". La risposta è quella dell'Istat, che rimanda al Glossario, e quindi ai codicilli che regolano queste ricerche.
Immediato il commento dell'utente: "Quando pubblicate i dati scrivetelo come rilevate i dati, così date una informazione corretta. Al che dall'Istat replicano "tutte le info nel Glossario e nella nota metodologica", con link al seguito. Sarà, ma forse, replica ancora Claudio, "il glossario non lo leggono tutti e i tg non dicono mai come vengono rilevati i dati". La domanda di Claudio e la risposta dell'Istat sono state riprese e ritwittate da centinaia di utenti sul social network, tra sorpresa e disgusto. Quale affidabilità hanno tutti questi numeri?
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