mercoledì 18 febbraio 2015

Chiamparino-Regionali 2014-Pd, altri 4 indagati per le firme false...funzionari fed. torinese del Pd.


PS:Il caso/Il ritardo nei ricorsi, un salvagente per Chiamparino...combinazione!
http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/02/18/news/firme_false_un_salvagente_per_chiamparino_i_ritardi_nella_presentazione_dei_ricorsi-107613243/
Quando si tratta di "falsari del Pd" ogni scusa è buona...perfino attaccandosi al "ritardo nei ricorsi"...ergo, se rubi ma ti incolpano dopo un po'...non sei più un ladro: sempre e solo se sei del Pd!
umberto marabese
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Sono funzionari della federazione torinese del Pd. La procura che indaga sulla raccolta di firme per una lista che appoggia Chiamparino aveva già indagato altre sei persone. Inchiesta partita da un esposto di Mario Borghezio. Ci sono quattro nuovi avvisi di garanzia nell'inchiesta della Procura di Torino sulle irregolarità nella raccolta di una serie di firme per la lista che appoggiava la candidatura di Sergio Chiamparino alle ultime elezioni regionali. I destinatari sono quattro dipendenti della fedederazione del Pd di via Masserano: Gianni Ardissone, Mara Milanesio, Cristina Rolando e Carola Casagrande  
Nell'inchiesta della procura, condotta dai pm Caputo e Demontis, sono già indagati i consiglieri regionali Marco Grimaldi (Sel) Madia Conticelli (Pd)  gli ex consiglieri provinciali Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone  (Pd) e il presidente della V circoscrizione, Rocco Florio.... 

Domani è prevista l'udienza chiave al Tar per l'esposto sulla vicenda presentato dalla Lega Nord. Quasi sicuramente in giornata o al massimo nella mattinata di venerdì i giudici amministrativi emetteranno il loro verdetto sul futuro della legislatura in Piemonte. Ma il ritorno alle urne appare assai remoto. Il ritardo nella presentazione dei ricorsi potrebbe essere il salvagente per la giunta Chiamparino. 

Gli esposti validi non basterebbero ad annullare il voto del maggio scorso quando si impose il centrosinistra. Tra l'altro, a differenza di quanto accadde quattro anni fa, quando la sfida tra Bresso e Cota si risolse in favore del leghista per meno di diecimila voti, stavolta il candidato presidente del Pd ha vinto la competizione con un distacco nettissimo rispetto al candidato del centrodestra. Particolare che Chiamparino in più di un'occasione ha sottolineato. Comunque al Tribunale amministrativo del Piemonte domani si annuncia
 una sfida in punta di diritto. 

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