Tra gli "stimati" professionisti che mascheravano con artifizi lessicali i propri compensi compaiono l'onorevole Cilluffo (Pd) e il marito Chianale, presidente di MiTo. Imbarazzo a sinistra.
Un “trucco lessicale” nei repertori e i compensi si trasformavano magicamente in rimborsi per spese sostenute per conto del cliente. A utilizzare questo escamotage sono stati alcuni notai torinesi, in tutto una decina, scoperti nel corso di un’indagine condotta dall’Agenzia delle Entrate. Per i malcapitati si tratta di semplici “irregolarità formali”, per i funzionari delle due direzioni provinciali di Torino un sistema consolidato per mascherare una parte dei loro compensi in modo da sottrarli dalle tasse. A finire pizzicati nell’operazione “parcella per parcella” sono due stimati professionisti, colleghi di lavoro e compagni nella vita...continua...
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/notai-democrat-ma-furbetti-della-parcella-5704.html
PS: Con questo sistema consolidato, gli studi notarili esaminati hanno occultato buona parte dei loro compensi, in un range variabile” tra il 15 ed il 25 per cento dei ricavi reali. In totale sono emersi 2,9 milioni di euro di imponibili non dichiarati. In un caso sono stati evasi ben 715mila euro in un solo anno. L'On. signora Ciluffo(Pd) in questo caso è in ottima compagnia, da Bassolino a Penati, da Lusi a Errani,...
umberto marabese
Nessun commento:
Posta un commento