lunedì 13 agosto 2012

Fidel Castro è nato il giorno 13 agosto 1926.....auguri !



— 13 agosto 2012

Fidel Castro compie oggi 86 anni. Festeggiamenti sono previsti in tutta Cuba. A Miami invece dovranno ancora attendere invece, alla fine quel che doveva essere un’attesa di qualche mese si è rivelata un’attesa di oltre mezzo secolo (e auspichiamo sia un’attesa vana). Si, perché la comunità di esuli anticastristi siti in Miami (nonostante anche a Miami si stia sviluppando una diversità di pensiero ed un avvicinamento alla politica socialista), nel 2006 si era riversata nelle strade tra feste e caroselli di ovvio malgusto.
Nato nel 1926, Castro è un personaggi storico tra i più importanti della storia moderna contemporanea.
Un leader, un trascinatore delle folle, una macchina dialettica, oratore impeccabile.
Chi l’ha conosciuto parla di un personaggio con un carisma impareggiabile, dotato di grande memoria e notevole intelligenza, tattica, storica e da una sfrontata dose di coraggio e determinazione. Un idealista per natura, avverso alle ingiustizie sociali sin da quando era bambino sempre pronto a imporre la propria posizione con ogni mezzo, a lottare per arrivare all’ obbiettivo.

Logicità e razionalità di Fidel Castro non hanno precluso una certa curiosità verso la religione, che mai è divenuta conversione, nonostante l’incontro con Papa Woityla prima, e Papa Ratzinger poi.

Castro ha tolto Cuba dalle mani del dittature sanguinario Fulgencio Batista. Non importa che Fulgencio abbia dato il via a delle grandi opere pubbliche nella capitale habanera e abbia creato una buona rete di infrastrutture. Batista ha sempre eseguito opere da mettere a disposizione di una piccolissima fetta di benestanti nordamericani, gli stessi che commissionavano una Cuba fatta su misura.

Lula, ha detto delle bellissime parole che spiegano come anche al giorno d’oggi, Paesi soggetti a notevoli investimenti, con un ingente aumento del P.I.L. non apportino benefici alla qualità della vita della popolazione:

“Ci hanno ripetutamente detto che prima di tutto è necessario far crescere l’economia e che solo dopo si può ridistribuire la ricchezza. Noi abbiamo dimostrato il contrario: è necessario ridistribuire la ricchezza per permettere all’economia di crescere”.

Sulle sofferenze del popolo cubano per la situazione cui era costretto a vivere la quotidianità, tra miseria e umiliazioni, Castro ha sviluppato il proprio pensiero e le proprie idee rapidamente, sorretto dal Poeta cardine dell’indipendenza cubana, José Martì.

Dall’assalto alla caserma Moncada, all’arresto che ha portato nel corso dell’arringa difensiva a pronunciare la frase poi divenuta celebre “la storia mi assolverà, all’esilio, al Movimento 26 de Julio e poi ancora dalla lotta contro l’esercito sulla Sierra Maestra, sino alla vittoriosa entrata all’Havana.

Il lungo periodo di governo in cui i detrattori ed i sostenitori continueranno ad apportare tanta polvere nella sterile diatriba incentrata sempre su di un personaggio che si è affacciato alla scena politica internazionale ben più di quel che le dimensioni geografiche, economiche e demografiche di Cuba potessero giustificare.

I primi auguri sono stati quelli del Presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, che lo ha definito nel suo messaggio “ottimista, irriducibile, e aspirante d’un mondo migliore”".Domani si sommeranno quelli di moltissimi altri amici della scena internazionali, prima di tutti dei membri dell’ALBA, la creatura fondata insieme al Presidente Venezuelano Hugo Chavez.

Castro è stata la mente pensante della Rivoluzione. Non si riprese mai completamente da un delicato intervento chirurgico intestinale, e nel febbraio 2008 venne ufficializzata il passaggio delle cariche al fratello Raúl che divenne così il nuovo Presidente del Consiglio di Stato e Comandante in capo.

Iniziò così per Fidel Castro la battaglia delle idee, le riflessioni famose che rafforzarono la visione di Fidel come un personaggio storico considerato e stimato da moltissimi altri Paesi. Molte di queste riflessioni sono incentrate sullo stato di salute della Terra, sulle nuove generazioni, sulla capacità di trasformare il sistema imperialista ormai allo stremo, in un nuovo capitolo più rispettoso per le nuove generazioni.

L’ultima Riflessione, risale però a metà Giugno, momento che segna una inaspettata pausa.

Ci attendiamo che Fidel Castro intervenga per rendere omaggio con un articolo, agli eroi della delegazione cubana che ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012, e che ha portato a casa cinque medaglie d’oro, tre d’argento e sei di bronzo. Con le 14 medaglie totali Cuba è ancora una volta la potenza dell’America Latina sul panorama sportivo mondiale, 15esima nella classifica del medagliere, un ottimo bottino anche se non incredibile come quello conquistato nelle due passate edizioni.

Tanti auguri a Fidel Castro, ritengo sia un Presidente di cui si può dire tutto ma non che non abbia fatto ogni cosa con la convinzione che era il meglio per il popolo cubano.

Per questo lasciamo come omaggio l’ultima riflessione del lider maximo:

El universo y su expansión (19 Giugno, 3.50 pm)

Respeto todas las religiones aunque no las comparta. Los seres humanos buscan una explicación a su existencia, desde los más ignorantes hasta los más sabios. La ciencia busca constantemente explicaciones de las leyes que rigen el universo. En estos instantes lo ven en momento de expansión, iniciado hace alrededor de 13 700 millones de años.

Rispetto tutte le religioni nonostante non ne faccia parte attivamente. Gli esseri umani, dai più ignoranti a quelli più colti e saggi, cercano una spiegazione alla propria esistenza. La scienza cerca constantemente spiegazioni dalle leggi che regnano l’universo. In questi istanti (ndr: l’universo) è in una fase di espansione, iniziata 13 milioni e 700 mila anni fa.


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