domenica 8 luglio 2012

Pd-Avigliana, gli espulsi sfidano il partito

 Il caso Avigliana continua ad agitare i democratici della federazione torinese. I "reietti" convocano una conferenza pubblica a cui parteciperanno alcuni consiglieri regionali.
Nei loro confronti il partito ha usato il pugno di ferro, mettendoli al bando «per essersi presentati o sostenuto, nelle ultime elezioni amministrative di Avigliana, una lista contrapposta o diversa da quella autorizzata dal Partito democratico», e per di più su posizioni apertamente No Tav. Ma l’ex sindaco Carla Mattioli (oggi assessore all’Ambiente), il compagno di giunta Andrea Archinà, il consigliere comunale (già vicesindaco) Arnaldo Reviglio e l’ex presidente del Consiglio comunale Piero Garbero non intendono affatto abbassare la testa e subire quella che ritengono un provvedimento illegittimo...continua...
http://www.lospiffero.com/sottoscala/pd-gli-espulsi-sfidano-il-partito-5188.html
PS: Il Pd provinciale , per me, ha tutte le ragioni! Spiego il mio pensiero. Sarà perchè io sono un "vetero" comunista ma ritengo che se una persona si iscrive ad un partito, accetta il regolamento e lo statuto di questo partito, quindi, se il "partito dice no anche se la causa e giusta" come in questo caso, l'iscritto ha due uscite. la prima, ritorna indietro e accetta il pensiero del partito; la seconda, ed è qui che gli espulsi hanno sbagliato, escono senza rumore dal partito restituendo la tessera, e si candidano dove vogliono. 
Io avrei fatto la seconda ipotesi: forza NOTAV. 
umberto marabese

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