martedì 1 maggio 2012

1° maggio 2012: poco, o niente da festeggiare?

 L'umore è sotto i tacchi e le gloriose conquiste del passato non sono di grande aiuto. Crescono disoccupazione e precariato in un mercato del lavoro che richiede approcci innovativi e nuove forme di tutela
Ecco qua, anche quest`anno, puntuale come sempre, è arrivato il Primo Maggio. Sul calendario è scritto in rosso quindi é un giorno festivo. Si può festeggiare fino in fondo? Il primo maggio è una data storica e simbolica, ricorda i movimenti che a fine Ottocento ha visto protagonista una parte preponderante della società riconoscersi come lavoratori e quindi come classe sociale ben precisa. Lavoratori e di conseguenza portatori di ricchezza per la società e quindi detentori di diritti, diritti da acquisire strappando e ripartendo in maniera più equa il capitale estratto dalla propria attività produttiva. Da quel “primo” primo maggio tanto è passato e tante sono state le conquiste, dalle otto ore allo stipendio minimo, ai requisiti minimi di sicurezza e salute giungendo al riconoscimento della contrattazione collettiva regolamentata tramite organizzazioni sindacali.
  ...continua...
http://www.lospiffero.com/ballatoio/-maggio-poco-da-festeggiare-420.html
PS: Di tutta questa carneficina sociale dobbiamo rendere grazie al Presidente della Repubblica, al Pd di Bersani, al Pdl di Berlusconi e all'UDC di Casini. Ricordiamoci di loro!
umberto marabese

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