venerdì 23 marzo 2012

Lavoro, Bersani disperato: Monti non cede sull'art. 18.

 Monti mette il Pd all'angolo. Il segretario abbassa i toni, ascolta Napolitano e assicura: "Non staccheremo la spina al governo ma la norma va cambiata".

 È stata necessaria la moral suasion del Quirinale per indurre lo stato maggiore del Pd ad abbassare i toni dello scontro con il governo sull’articolo 18, e ad aprire una linea di credito a un provvedimento «in gran parte buono», come diceva ieri sera Pier Luigi Bersani, e comunque «migliorabile» in Parlamento. Le preoccupazioni di Giorgio Napolitano sull’inasprirsi del clima sociale e politico attorno all’esecutivo, sul tornante decisivo della riforma del lavoro, è ben leggibile dietro le parole con cui il segretario democrat ha preso le distanze dalla sinistra dei Di Pietro e dei Vendola, che ieri sfidavano il Pd a buttare all’aria la maggioranza: «Penso non sia il caso di staccare la spina al governo, perché nel provvedimento ci sono cose che vanno in senso positivo, cose serie da non buttar via, ma la norma sull’art.18 va cambiata», frena Bersani....continua...
http://www.ilgiornale.it/interni/bersani_ascolta_napolitano_e_rientra_ranghi/23-03-2012/
PS: On. Bersani, lei è il Segretario Nazionale del partito più grande in Italia, lei non può, anzi, non deve essere il portavoce di re Giorgio!On. Bersani, lei deve rispondere ai suoi iscritti!
umberto marabese

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