giovedì 3 luglio 2025

BYOBLU24 - USA PREMONO PER LA TREGUA TRA HAMAS E ISRAELE MENTRE TEL AVIV BOMBARDA GAZA CITY: 82 VITTIME


3 Luglio 2025 

Nella sera del 2 luglio, Israele, tramite il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano, ha diffuso “Un serio avvertimento a tutti coloro che si trovano nell’area di Gaza City. (…) Evacuate immediatamente a sud e evitate di tornare nelle zone di combattimento. Come già detto, la distruzione delle organizzazioni terroristiche continuerà e si estenderà al centro della città e includerà tutti i quartieri”

La mattina del 3 luglio infatti 82 persone, per lo più donne e bambini, sono state uccise in un attacco aereo contro una scuola che ospita sfollati nella città di Gaza.

Tra le vittime dei recenti attacchi sulla Striscia senza fuga e senza esercito, il direttore dell’ospedale indonesiano di Gaza City, Marwan al-Sultan, ucciso insieme alla sua famiglia, comunica il Ministero della Salute palestinese.

Non solo, il Il ministro della Giustizia israeliano ha affermato che “Israele deve annettere la Cisgiordania”, mentre Hamas chiede come condizione la fine permanente del conflitto. Il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza, è salito a 57.012 persone dal 7 ottobre 2023.

PAROLE DI DIPLOMAZIA, AZIONI GENOCIDARIE

Gli attacchi israeliani si abbattono su Gaza mentre il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia la realizzazione di una nuova proposta di cessate il fuoco di 60 giorni tra Israele e Hamas, che Israele ha accettato. Trump ha quindi esortato Hamas ad aderire alla proposta, alla quale dovrebbe dare risposta ufficiale entro la sera di venerdì 4 luglio. Secondo Hareetz, Hamas sarebbe soddisfatta dell’accordo in cinque fasi per il rilascio degli ostaggi e per la tregua di due mesi.

Mentre ufficialmente vengono ventilati accordi, Fox News informa di una proposta bipartisan presentata alla Camera degli Stati Uniti dal nome “Bunker Buster Act” potrebbe autorizzare il presidente Donald Trump a trasferire bombardieri stealth B-2 e ordigni da 30.000 libbre a Israele se l’Iran riprenderà lo sviluppo del proprio programma nucleare.

Materiali per lo sviluppo di bombe termonucleari sono intanto stati inviati anche dall’Italia a Israele. E non si tratta di commesse già avviate e contratti preesistenti, spiega Il Fatto quotidiano. “Per Gaza lavoriamo sulla soluzione dei due Stati” ha affermato nelle scorse ore il presidente Giorgia Meloni.

Parole di diplomazia, atti di guerra, azioni genocidarie. Tutto sembra possibile in quest’epoca surreale, tranne la pace.

Nessun commento:

Posta un commento