martedì 2 agosto 2016

Siamo in guerra senza saperlo:Italia dà l’ok raid da Sigonella sulla Libia, ai "guerrafondai" Usa".



PS: Due osservazioni: 1°)-   <<Da Tripoli il premier del governo di unità nazionale sostenuto dall’Onu, Fayez Serraj ha annunciato che su sua richiesta l’aviazione americana ha cominciato a bombardare Sirte...>>...i guerrafondai USA, solo su richiesta dell'arrivato in Libia in un barcone(...è vero...) FayezSerraj, hanno iniziato a bombardare?...ma per cortesia...!                                                 2°)- "...L’ok all’utilizzo della base di Sigonella era già stato concesso qualche settimana fa. Entro la fine del mese i droni armati potrebbero decollare proprio dall’aeroporto militare siciliano...."...ma in Parlamento non se ne è discusso? Ha deciso il Governo RenziPd da solo? E' per questo motivo che il "ducetto RenziPd ha mandato tutti in ferie fino al 13 settembre?...almeno Erdogan( che detesto...) contro il nemico ci mette la faccia...qui da noi , davanti agli  USA, si  mettono "inginocchiati e supini"...!

umberto marabese
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Il governo di unità libico ha chiesto raid americani contro l’Isis a Sirte, lo annuncia il premier Serraj. Prime operazioni già lunedì mattina. Alla fine sono dovuti intervenire gli americani per sferrare la spallata finale ai jihadisti di Isis asserragliati nella loro roccaforte di Sirte. Da Tripoli il premier del governo di unità nazionale sostenuto dall’Onu, Fayez Serraj (ma non riconosciuto dall’intera comunità internazionale e neppure da diverse fazioni libiche), ha annunciato che su sua richiesta l’aviazione americana ha cominciato a bombardare Sirte, chiarendo peraltro che «non sono presenti truppe Usa sul terreno»....

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http://www.corriere.it/esteri/16_agosto_01/libia-primi-raid-usa-anti-isis-sirte-la-richiesta-governo-libico-
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Incontro a Washington, Roma dà l’ok . Presto i raid partiranno da Sigonella. ROMA L’informazione sui raid imminenti è stata data agli alleati durante l’incontro che si è svolto a Washington il 21 luglio scorso. Per l’Italia c’erano i ministri degli Esteri Paolo Gentiloni e della Difesa Roberta Pinotti. Le autorità statunitensi hanno comunicato la richiesta del premier libico Fayez Serraj e confermato la disponibilità all’intervento militare contro Isis. Domenica, attraverso i canali diplomatici, è arrivata la conferma: procediamo. L’operazione contro gli estremisti dell’Isis entra dunque nella fase «calda» e l’Italia certamente giocherà un ruolo, sia pur senza stare in prima linea, almeno in questo momento. Per i primi attacchi si è scelto di utilizzare le basi militari in Giordania e le unità navali americane schierate nel Mediterraneo. Ma il comando Usa ha già fatto sapere che i «raid» andranno avanti e dunque sarà necessario poter contare su altri luoghi di decollo. L’ok all’utilizzo della base di Sigonella era già stato concesso qualche settimana fa. Entro la fine del mese i droni armati potrebbero decollare proprio dall’aeroporto militare siciliano....

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http://www.corriere.it/esteri/16_agosto_01/libia-isis-usa-italia-incontro-washington-roma-ok-presto-raid-partiranno-sigonella-9b672c44-5824-11e6-834e-2ef55a586913.shtml

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