domenica 6 febbraio 2011

T.I.A. (Tassa d'Igiene Ambientale).

domenica 6 febbraio 2010
Buona sera.
Sulla TIA noi grugliaschesi abbiamo sempre pagato l'IVA del 10%; la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 238/2009, sancisce la natura tributaria e non patrimoniale: che significa che non si deve più pagarla. E per tutti gli anni arretrati? L'amministrazione di Grugliasco, nella persona del signor Sindaco, scrive nel sito del Comune:"Il Comune, il Consorzio e la società(CIDIU) non trattengono alcuna somma corrispondente all'IVA sul valore aggiunto, che poi invece viene incassata dallo Stato". Parole chiare. Io insieme ad altre persone, abbiamo raccolto le firme per richiedere indietro le somme arretrate dell'IVA "indebitamente versata". Di nuovo un chiarimento dall'Amminstrazione :"Pertanto ad oggi - dichiara il Sindaco Marcello Mazzù - data la forte incertezza  normativa,  non siamo nelle condizionidi poter evadere le richieste  di rimborso a noi pervenute". Si, perchè di firme nell'autunno del 2009, portate in protocollo, noi ne abbiamo raccolte più di 400!
Cosa succede nel 2010? Arriva la bolletta TIA e "non è più indicata la dicitura +IVA, ma fatti i conti essa arriva lo stesso nel totale da pagare", più l'ISTAT!
Arriva il documento chiarificatore(!?) dall'Amministrazione Comunale: "La finanziaria del 2010 ha riconosciuto la natura tributaria della tariffa TIA. Questo significa che alla Tariffa non è più applicata l'IVA del 10%. Ciò nonostante il servizio, realizzato dall'azienda(CIDIU), non è esonerato dall'applicazione dell'IVA e l'azienda stessa è pertanto tenuta all'emissione di una regolare fattura, che costituisce comunque un costo a carico degli utenti.........il Comune non percepisce alcun trubuto dalla tariffa. L'importo pagato pertanto va a totale copertura del costo del servizio e di smaltimento".
Questa e la cronistoria esatta e controllabile in qualsiasi momento con documenti alla mano.
Finisce qui? NO!
Chiediamo all'Amministrazione Comunale, all'Assessore ai Tributi Geom. Luigi Musarò  e alla sua collega all'Ambiente dott.ssa Federica Petrucci, quanto segue:
-  la Sentenza della C.C. n. 238/2009...."la natura del rifiuto è tributaria e non patrimoniale..."
- L'Assessore ai Tributi affermava..."la bollettazione non dovrebbe più contenere la voce e il  relativo costo all'IVA, fatte salve nuove eventuali modifiche normative...
Domandiamo: quali sono state le modifiche normative che hanno causato, in tutti gli effeti, la stessa cifra dell'anno prima che comprendeva l'IVA?
Nel documento rintracciabile ancora oggi sul sito del Comune, c'è scritto:"Il Comune non riceve alcun tributodalla tariffa" e noi ci crediamo veramente....ma allora domandiamo:
- visto che noi cittadini quel 10% lo continuiamo a pagare(pure maggiorato di alcuni €), chi lo incassa, visto il Comune di Grugliasco "no", Il Governo "no", il CIDIU "no" ?
Noi e tutti i cittadini di Grugliasco chiedono all'Amministrazione Comunale e ai due Assessorati coinvolti(Tributi ed Ambiente)un racconto più credibile, più chiaro ed esaustivo di quello che ci è stato passato.
La questione è molto  annebbiata, poco comprensibile e per niente chiusa. Vi saranno aggiornamenti.
Per adesso, un buona notte da Umberto Marabese

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