lunedì 15 dicembre 2025

iL F. Q. -- Mattarella contro gli attacchi di Trump: “Disordinata e ingiustificata aggressione all’Ue.,+.. La Russia vuole ridefinire in confini europei con la forza”

 

Il lungo intervento del presidente della Repubblica in occasione della Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina contiene un appello alla classe diplomatica italiana, quello di continuare nello sforzo del dialogo in un mondo di tensione internazionale.

L’Ue resista ai tentativi di ingerenze, non ceda alla criminalizzazione del diritto internazionale e, allo stesso tempo, rimanga in guardia rispetto al tentativo russo di “ridefinire con la forza i confini in Europa“. Il lungo intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina contiene un appello alla classe diplomatica italiana, quello di continuare nello sforzo del dialogo in un mondo che sta andando verso una sempre maggiore tensione internazionale, col rischio, ha aggiunto, di “un generale arretramento della civiltà“.

Sotto accusa, seppur in maniera implicita, sono le strategie messe in campo dal presidente americano, Donald Trump, che sul dossier ucraino, e non solo, sta continuando a prendere di mira l’Unione europea, arrivando a prevederne la disgregazione nel caso in cui non “torni alla salvaguardia dei valori tradizionali” e a una maggiore “libertà di stampa“. Parole che le istituzioni di Bruxelles hanno già bollato come ingerenza. Adesso anche il capo dello Stato le condanna: “Appare a dir poco singolare che, mentre si affacciano in ambito internazionale esperienze dirette a unire Stati e a coordinarne le aspirazioni e le attività, si assista a una disordinata e ingiustificata aggressione nei confronti della Unione europea, alterando la verità e presentandola anziché come una delle esperienze storiche di successo per la democrazia e i diritti dei popoli, sviluppatasi anche con la condivisione e l’apprezzamento dell’intero Occidente, come una organizzazione oppressiva se non addirittura nemica della libertà“.

La lettura di Mattarella è quasi apocalittica, tanto da arrivare a parlare di “rischio di un generale arretramento della civiltà”: “L’epoca di transizione in cui ci troviamo presenta pericoli che dobbiamo saper tempestivamente riconoscere, a stagliarsi all’orizzonte c’è il rischio di un generale arretramento della civiltà. La legalità internazionale è un bene comune efficace nel contrastarlo. Nell’epoca delle ‘policrisi’ è indispensabile una poli-diplomazia”. Il diritto internazionale: è su questo punto che il capo dello Stato torna a mettere l’accento, come successo cinque giorni fa, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Diritto messo a repentaglio sempre dall’atteggiamento degli Stati Uniti e dei loro stretti partner, Israele in primis, che da anni ormai attaccano le Nazioni Unite e le corti internazionali, colpevoli di aver messo sotto accusa l’operato dell’esecutivo di Tel Aviv a Gaza: “Assistiamo oggi alla pretesa di imporre punizioni contro giudici delle Corti internazionali per le loro funzioni di istruire denunce contro crimini di guerra, a difesa dei diritti umani, in definitiva a difesa dei popoli del mondo. Sono pretese di un mondo volto pericolosamente indietro, al peggiore passato. Un mondo che si presenta rovesciato e contraddittorio con condanne alla carcerazione di componenti le Corti internazionali ad opera di un Paese promotore, e con suoi giudici protagonisti, del processo di Norimberga“.

Tutto ciò contribuisce ad alimentare “un’operazione diretta contro il campo occidentale che vorrebbe allontanare le democrazie dai propri valori, separando i destini delle diverse nazioni. Non è possibile distrarsi e non sono consentiti errori”. In questo contesto preoccupa, aggiunge il presidente, anche “l’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, con vittime e immani distruzioni, e con l’aberrante intendimento, malgrado gli sforzi negoziali in atto, di infrangere il principio del rifiuto di ridefinire con la forza gli equilibri e i confini in Europa. Azione ritenuta irresponsabile e inammissibile già oltre cinquanta anni addietro nella Conferenza di Helsinki sulla Cooperazione e Sicurezza nel continente”. La pace “richiede impegno – ha poi concluso – da parte degli Stati e, al loro interno, da comunità che alimentino questa prospettiva. La ‘ricerca della pace nella sicurezza’ – come ammoniva un illustre inquilino di questo palazzo, Aldo Moro – ponendone a fondamento non solo i calcoli strategici e gli equilibri di potenza, ma anche l’aspirazione al superamento dei divari economici ed educativi, la cooperazione e l’interdipendenza tra i popoli. Una pace nella sicurezza, una pace nella giustizia”.---

Maurizio Blondet - Il “capolavoro” di Kaja Kallas per inserirsi fra USA e Russia.

 

Arnaud Bertrand

Ho esaminato nel dettaglio tutti i 28 punti del piano di “pace” proposto da Trump per l’Ucraina, nonché la controproposta europea, e alcune delle clausole proposte dagli Stati Uniti sono semplicemente incredibili.

Prendiamo ad esempio i punti 4 e 15 del piano Trump: – Punto 4: “Si terrà un dialogo tra Russia e NATO, con la mediazione degli Stati Uniti, per risolvere tutte le questioni di sicurezza e creare le condizioni per una de-escalation, al fine di garantire la sicurezza globale e aumentare le opportunità di cooperazione e di futuro sviluppo economico.”

Punto 15: “Sarà istituito un gruppo di lavoro congiunto americano-russo sulle questioni di sicurezza per promuovere e garantire il rispetto di tutte le disposizioni del presente accordo.”

domenica 14 dicembre 2025

iL F. Q. -- L’Europa vassalla degli Usa ora non sa cosa fare: la tragedia non è il disprezzo di Trump, ma l’incapacità d’azione...

 

Trump ha lanciato una sfida letale all'Europa: indebolirla economicamente e umiliarla politicamente. Così si smascherano tutte le ipocrisie su cui si è retta l'alleanza atlantista post-1989.

Il nuovo documento di Strategia di Sicurezza Nazionale di Donald Trump non è una semplice critica all’Europa. È la prova tangibile di una verità geopolitica fondamentale: quando si è vassalli di una superpotenza, in questo esempio gli Usa, quando cambia il vento a Washington deve cambiare tutto anche da noi.

BYOBLU24 - WITKOFF A BERLINO: USA ACCELERANO SU PACE IN UCRAINA. ACCORDO UE SU ASSET RUSSI.

 

14 Dicembre 2025 

È arrivato a Berlino Steve Witkoff, l’imprenditore americano inviato speciale nei colloqui di pace in Medio Oriente. Nella capitale tedesca incontrerà diversi rappresentanti degli Stati europei e soprattutto Volodymyr Zelensky.

“Ci stiamo preparando per gli incontri con la parte statunitense e i nostri amici europei nei prossimi giorni. Berlino ospiterà molti eventi”, ha dichiarato il presidente ucraino in TV e all’Ukrainska Pravda

Maurizio Blondet - Il C5 (Stati Uniti, Cina, Russia, India) per realizzare la transizione del mondo verso il multipolarismo

 

Scompare il G7 con NATO e UE. La versino completa (non pubblicata) della nuova “Strategia di Sicurezza Nazionale” USA:

ANDREW KORYBKO

12 DICEMBRE 2025

Consultazioni regolari tra Stati Uniti, Cina, Russia, India e Giappone sul nuovo ordine mondiale aiuterebbero a gestire congiuntamente le questioni man mano che si presentano e quindi a ridurre le possibilità di instabilità sistemica incontrollabile in questo momento delicato in cui una mossa sbagliata potrebbe scatenare il caos globale.

Defense One è stato il primo a riferire della presunta esistenza di una proposta denominata “Core 5” (C5) nella versione presumibilmente riservata della nuova Strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

https://www.defenseone.com/policy/2025/12/make-europe-great-again-and-more-longer-version-national-security-strategy/410038/?oref=d1-homepage-top-story 

sabato 13 dicembre 2025

Pepe Escobar - "La Bella e la Bestia": Sulla Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti=.

 

di Pepe Escobar – Sputnik

[Traduzione a cura di: Nora Hoppe]

FIRENZE, Italia - La nuova Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, nella versione del dicembre 2025, è una creatura ibrida intrigante, eccentrica, in stile Bosch. Non è esattamente ciò che sembra.

Uno tsunami di titoli in tutto l'Occidente scombussolato si è concentrato su una apparente spinta verso la normalizzazione tra Washington e Mosca. Ma questo è ben lontano dal fulcro principale di questa creazione di La Bella e la Bestia.

Per cominciare, quale centauro ha progettato la Bestia NSS? Potrebbe essere stato Trump? Improbabile. Non poteva essere il Segretario buffone delle Guerre Eterne. Non potrebbe essere Marco Rubio – che a malapena riesce a indicare qualcosa al di fuori di Venezuela e Cuba su una mappa. Allora, chi l'ha fatto?

Il fuoco nel ventre della Bestia NSS è contro la partnership strategica Russia-Cina: cercare di minarla con ogni mezzo necessario. Trump, istintivamente, e le classi dirigenti classiche e benestanti americane potrebbero finalmente aver concluso che è inutile investire in una guerra frontale contro due concorrenti strategicamente allineati tra Russia e Cina. Quindi si torna, ancora una volta, al Divide et Impera. E per tutti gli altri, al Saccheggio.

TASS - Russia lancia un attacco notturno contro i siti militari-industriali ucraini..+.. relazioni Russia e Italia al loro peggior livello dalla 2° Guerra Mondiale


Kiev ha perso 1.355 soldati lungo la linea di combattimento negli ultimi giorni

MOSCA, 13 dicembre. /TASS/. Le truppe russe hanno sferrato un massiccio attacco di precisione notturno con missili Kinzhal contro siti militari, industriali ed energetici ucraini in risposta agli attacchi di Kiev contro strutture civili, ha riferito il Ministero della Difesa russo.

"In risposta agli attacchi terroristici dell'Ucraina contro strutture civili in territorio russo, le Forze Armate russe hanno lanciato un massiccio attacco notturno con armi di precisione terrestri e navali, missili balistici ipersonici Kinzhal e velivoli senza pilota a lungo raggio contro le imprese del settore militare-industriale ucraino e i loro impianti energetici. Gli obiettivi dell'attacco sono stati raggiunti. Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti", ha affermato il Ministero in una nota.

BYOBLU24 - BENI RUSSI, SCONTRO LEGALE INFUOCATO: MOSCA FA CAUSA A BRUXELLES..!

 


12 Dicembre 2025Andrea Murgia

Beni russi congelati: nello scontro europeo tra Commissione, BCE e Belgio irrompe Mosca. La Banca centrale russa fa causa a Euroclear, la società finanziaria che detiene gli asset in Europa: 185 miliardi di euro, che la Russia non può utilizzare.

Beni russi congelati: Mosca valuta ricorsi internazionali contro l’UE

Ma non finisce qui. Dopo aver presentato ricorso presso la Corte arbitrale di Mosca, la Banca centrale ne minaccia altrettanti a livello internazionale contro chiunque tocchi quei beni senza il suo consenso. Poi i russi ricordano di controllare 300 miliardi di dollari di investimenti esteri su cui potrebbero rivalersi.

“Impiegheremo tutti i mezzi a disposizione per proteggere i nostri interessi, dichiara la Banca centrale, definendo illegali i piani europei. Ma cosa prevedono? A Bruxelles si discute dell’immobilizzazione a tempo indeterminato dei beni russi e del loro utilizzo come garanzia per concedere un prestito all’Ucraina.

Orban contro l’UE sul voto per i beni russi congelati senza scadenza

C’è una novità: il congelamento degli asset non dipenderà più dal rinnovo semestrale delle sanzioni. Diventa senza scadenza e per aggirare il veto di alcuni Stati membri su questa misura, l’UE sfrutta l’articolo 122 del Trattato, che consente di procedere a maggioranza qualificata.

L’Ungheria critica aspramente la mossa: “Cancellando l’unanimità, termina lo Stato di diritto. Vogliono continuare una guerra impossibile da vincere, attacca il primo ministro Orban.

Il prestito miliardario all’Ucraina sfruttando i beni russi

Ma cosa vuole ottenere la Commissione da questa misura? Intanto, Bruxelles vuole usare i beni russi come garanzia per prendere in prestito sui mercati 90 miliardi di euro da girare all’Ucraina. Secondo il piano europeo, Kiev rimborserebbe il prestito solo quando la Russia avrà pagato le riparazioni di guerra. Fino a quando ciò non accadrà, la Commissione intende mantenere immobilizzati gli asset.

Beni russi, gli ostacoli per von der Leyen e il rischio di una causa europea

Dietro il piano di von der Leyen ci sono però degli ostacoli. La Banca centrale europea ha risposto no alla proposta della Commissione di agire come garante per ottenere il prestito sui mercati. E poi c’è Euroclear che si oppone all’uso dei beni russi: l’istituto finanziario con sede a Bruxelles è esposto nei confronti della Banca centrale russa e rischia ritorsioni da Mosca. Sulla stessa lunghezza d’onda c’è chiaramente il governo belga.

Mentre la Russia annuncia ricorso contro Euroclear, la stessa società finanziaria non esclude di avviare a sua volta un’azione legale contro la Commissione Europea: prenderebbe così forma una catena di ricorsi. La questione dei beni russi congelati diventa sempre più scottante e sarà sul tavolo del Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre.

Maurizio Blondet - L’Italia, peso massimo dell’UE, si unisce al Belgio nell’opposizione al piano UE di congelare i miliardi russi

  


PS: "I ladri non smettono mai....". U.M.

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Politico

Italia e Belgio si uniscono per fare pressione sulla Commissione affinché suggerisca alternative per il finanziamento dell’Ucraina. Copia link Articolo gratuito solitamente riservato agli abbonati
L’Italia sta sostenendo il Belgio nell’opposizione al piano dell’UE di inviare 210 miliardi di euro di beni statali congelati dalla Russia all’Ucraina, secondo un documento interno visionato da POLITICO. L’intervento di Roma, terzo Paese dell’UE in termini di popolazione e potere di voto, a meno di una settimana da una riunione cruciale dei leader dell’UE a Bruxelles, mina le speranze della Commissione europea di finalizzare un accordo sul piano.

Maurizio Blondet - lI capo di Black Rock si occupa dell’Ucraina.

 

NOVITÀ: il CEO di BlackRock Larry Fink (j) è ora direttamente coinvolto nei negoziati sull’Ucraina con Steve Witkoff (j)  e Jared Kushner. (j) – Bloomberg

🇪🇺 ORA VON DER LEYEN CHIEDE UNA PACE SOSTENIBILE “PER EVITARE FUTURI CONFLITTI”

Ho avuto contatti con i partner della Coalizione dei volenterosi durante una settimana molto intensa di colloqui di pace.

Nonostante la pressione, restiamo assolutamente fermi nel nostro obiettivo: raggiungere una pace giusta e sostenibile per l’Ucraina.