“Sapete che viene raccolto materiale biologico in tutto il paese, prelevato da differenti gruppi etnici, da persone che vivono i regioni geografiche diverse della Federazione Russa? Lo si fa deliberatamente e con metodi professionali. La domanda è: perché viene fatto? Sembra che siamo un oggetto di grande interesse”.
Vladimir Putin ha fatto questa rivelazione lunedì, mentre presiedeva il Consiglio dei Diritti Umani in Russia. Uno dei membri, Igor Borisov (che è direttore della Commissione Elettorale centrale, dunque si occupa di voti), ha riferito trasmissioni dal vivo dai seggi elettorali durante le recenti elezioni regionali sono state inondate di spettatori stranieri. Circa un milione di “guardate” venivano dall’estero. Borisov s’è domandato come mai tanti stranieri erano interessati a raccogliere immagini e facce di votanti, e come sarebbero state usate...
Bisogna sapere che dal 2012 in tutti i 93 mila seggi elettorali russi sono state installate telecamere proprio per accrescere la trasparenza delle operazioni e contrastare l’accusa, elevata dalle note centrali occidentali, che le elezioni in Russia sono truccate per fare eleggere Putin. Da un sito web aperto nel 2012, chiunque sia interessato può guardare le operazioni di voto in qualunque seggio del paese. Ma per quanto di valore civico, la visione non è, ammettiamolo, tanto appassionante da attrarre un milione di spettatori dall’estero. Da cui il sospetto che Borisov ha espresso ad alta voce.
La rivelazione del presidente Putin è molto più che un sospetto. Nel luglio scorso, la US Air Force (dipartimento Air Education and Training Command) ha fatto una offerta pubblica per acquistare “campioni di acido ribonucleico (RNA) e liquido sinoviale di russi”. Nell’offerta si specifica che il materiale biologico, 12 RNA e 27 di fluido sinoviale – deve provenire da donatori russi di origine caucasica – quindi non asiatici o turcomanni – e che occorre la scheda completa: sesso, età,peso, altezza, storia medica. Molto indicativo: la Air Force non accetterà campioni provenienti dall’Ucraina.
(Qui si può leggere il bando: https://www.fbo.gov/index?s=opportunity&mode=form&id=5891545db8f955e347e3493a9575e7df&tab=core&tabmode=list&)
Igor Nikulin,che è stato commissario ONU per le ispezioni nei siti di armi biologiche, ha subito concluso l’ovvio: “Stanno sviluppando nuovi tipi di armi biologiche, più precisamente, vogliono “militarizzare” virus. Non c’è altro motivo per cui un ente militare faccia una simile richiesta”.
“Gli Usa stanno sviluppando vari tipi di armi biologiche specificamente mirate contro individui che hanno uno specifico patrimonio genetico, e i caucasici sono la maggioranza della nostra popolazione”.
La rivelazione del presidente Putin “viene giusto in tempo”, ha detto Franz Klintsevich, vicepresidente della Commissione Difesa e Sicurezza del consiglio federale: “Le agenzie occidentali implicate in questa “mietitura” è bene che sappiano che noi sappiamo del loro interesse”.
Vladimir Putin non ha aggiunto altre spiegazioni. Solo una sua tipica frase: “Che loro facciano quel che vogliono, e noi facciamo quel che dobbiamo”.
L’amico lettore che mi ha segnalato la notizia l’ha commentata così:
“Come le dico spesso, con grande timore, stiamo avvicinandoci molto velocemente ad una singolarità tecnologica che stravolgerà qualsiasi equilibrio. Vorrei sbagliarmi, ma questa questione potrebbe essere una delle facce di questa sinistra prospettiva”.
attenzione: l’immagine di National Geographic mi è stata segnalata come “fake”.
La tengo in posizione ugualmente, perché mi sembra disonesto far sparire un mio errore. E perché ci sono anche falsi autentici,come Guénon disse dei Protocolli…
“Ogni paese si deve pensare come un albergo”, ha prescritto Jacques Attali in una intervista in Svizzera
Come immagine fuori testo, ma non troppo, posto qui la copertina di NationalGeographic.
I titoli: “
“Evolution Europe – Come ondate di immigranti stanno riproducendo il futuro” . La parola usata è “breeding”, che si usa per l’accoppiamento di animali da allevamento
I titoli degli articoli all’interno:
“Rimodellare un continente” pagina 23
“Vincere la guerra contro il razzismo” 39
“I miti della identità culturale” 52
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