domenica 14 dicembre 2025

Maurizio Blondet - Il C5 (Stati Uniti, Cina, Russia, India) per realizzare la transizione del mondo verso il multipolarismo

 

Scompare il G7 con NATO e UE. La versino completa (non pubblicata) della nuova “Strategia di Sicurezza Nazionale” USA:

ANDREW KORYBKO

12 DICEMBRE 2025

Consultazioni regolari tra Stati Uniti, Cina, Russia, India e Giappone sul nuovo ordine mondiale aiuterebbero a gestire congiuntamente le questioni man mano che si presentano e quindi a ridurre le possibilità di instabilità sistemica incontrollabile in questo momento delicato in cui una mossa sbagliata potrebbe scatenare il caos globale.

Defense One è stato il primo a riferire della presunta esistenza di una proposta denominata “Core 5” (C5) nella versione presumibilmente riservata della nuova Strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

https://www.defenseone.com/policy/2025/12/make-europe-great-again-and-more-longer-version-national-security-strategy/410038/?oref=d1-homepage-top-story 

sabato 13 dicembre 2025

Pepe Escobar - "La Bella e la Bestia": Sulla Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti=.

 

di Pepe Escobar – Sputnik

[Traduzione a cura di: Nora Hoppe]

FIRENZE, Italia - La nuova Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, nella versione del dicembre 2025, è una creatura ibrida intrigante, eccentrica, in stile Bosch. Non è esattamente ciò che sembra.

Uno tsunami di titoli in tutto l'Occidente scombussolato si è concentrato su una apparente spinta verso la normalizzazione tra Washington e Mosca. Ma questo è ben lontano dal fulcro principale di questa creazione di La Bella e la Bestia.

Per cominciare, quale centauro ha progettato la Bestia NSS? Potrebbe essere stato Trump? Improbabile. Non poteva essere il Segretario buffone delle Guerre Eterne. Non potrebbe essere Marco Rubio – che a malapena riesce a indicare qualcosa al di fuori di Venezuela e Cuba su una mappa. Allora, chi l'ha fatto?

Il fuoco nel ventre della Bestia NSS è contro la partnership strategica Russia-Cina: cercare di minarla con ogni mezzo necessario. Trump, istintivamente, e le classi dirigenti classiche e benestanti americane potrebbero finalmente aver concluso che è inutile investire in una guerra frontale contro due concorrenti strategicamente allineati tra Russia e Cina. Quindi si torna, ancora una volta, al Divide et Impera. E per tutti gli altri, al Saccheggio.

TASS - Russia lancia un attacco notturno contro i siti militari-industriali ucraini..+.. relazioni Russia e Italia al loro peggior livello dalla 2° Guerra Mondiale


Kiev ha perso 1.355 soldati lungo la linea di combattimento negli ultimi giorni

MOSCA, 13 dicembre. /TASS/. Le truppe russe hanno sferrato un massiccio attacco di precisione notturno con missili Kinzhal contro siti militari, industriali ed energetici ucraini in risposta agli attacchi di Kiev contro strutture civili, ha riferito il Ministero della Difesa russo.

"In risposta agli attacchi terroristici dell'Ucraina contro strutture civili in territorio russo, le Forze Armate russe hanno lanciato un massiccio attacco notturno con armi di precisione terrestri e navali, missili balistici ipersonici Kinzhal e velivoli senza pilota a lungo raggio contro le imprese del settore militare-industriale ucraino e i loro impianti energetici. Gli obiettivi dell'attacco sono stati raggiunti. Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti", ha affermato il Ministero in una nota.

BYOBLU24 - BENI RUSSI, SCONTRO LEGALE INFUOCATO: MOSCA FA CAUSA A BRUXELLES..!

 


12 Dicembre 2025Andrea Murgia

Beni russi congelati: nello scontro europeo tra Commissione, BCE e Belgio irrompe Mosca. La Banca centrale russa fa causa a Euroclear, la società finanziaria che detiene gli asset in Europa: 185 miliardi di euro, che la Russia non può utilizzare.

Beni russi congelati: Mosca valuta ricorsi internazionali contro l’UE

Ma non finisce qui. Dopo aver presentato ricorso presso la Corte arbitrale di Mosca, la Banca centrale ne minaccia altrettanti a livello internazionale contro chiunque tocchi quei beni senza il suo consenso. Poi i russi ricordano di controllare 300 miliardi di dollari di investimenti esteri su cui potrebbero rivalersi.

“Impiegheremo tutti i mezzi a disposizione per proteggere i nostri interessi, dichiara la Banca centrale, definendo illegali i piani europei. Ma cosa prevedono? A Bruxelles si discute dell’immobilizzazione a tempo indeterminato dei beni russi e del loro utilizzo come garanzia per concedere un prestito all’Ucraina.

Orban contro l’UE sul voto per i beni russi congelati senza scadenza

C’è una novità: il congelamento degli asset non dipenderà più dal rinnovo semestrale delle sanzioni. Diventa senza scadenza e per aggirare il veto di alcuni Stati membri su questa misura, l’UE sfrutta l’articolo 122 del Trattato, che consente di procedere a maggioranza qualificata.

L’Ungheria critica aspramente la mossa: “Cancellando l’unanimità, termina lo Stato di diritto. Vogliono continuare una guerra impossibile da vincere, attacca il primo ministro Orban.

Il prestito miliardario all’Ucraina sfruttando i beni russi

Ma cosa vuole ottenere la Commissione da questa misura? Intanto, Bruxelles vuole usare i beni russi come garanzia per prendere in prestito sui mercati 90 miliardi di euro da girare all’Ucraina. Secondo il piano europeo, Kiev rimborserebbe il prestito solo quando la Russia avrà pagato le riparazioni di guerra. Fino a quando ciò non accadrà, la Commissione intende mantenere immobilizzati gli asset.

Beni russi, gli ostacoli per von der Leyen e il rischio di una causa europea

Dietro il piano di von der Leyen ci sono però degli ostacoli. La Banca centrale europea ha risposto no alla proposta della Commissione di agire come garante per ottenere il prestito sui mercati. E poi c’è Euroclear che si oppone all’uso dei beni russi: l’istituto finanziario con sede a Bruxelles è esposto nei confronti della Banca centrale russa e rischia ritorsioni da Mosca. Sulla stessa lunghezza d’onda c’è chiaramente il governo belga.

Mentre la Russia annuncia ricorso contro Euroclear, la stessa società finanziaria non esclude di avviare a sua volta un’azione legale contro la Commissione Europea: prenderebbe così forma una catena di ricorsi. La questione dei beni russi congelati diventa sempre più scottante e sarà sul tavolo del Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre.

Maurizio Blondet - L’Italia, peso massimo dell’UE, si unisce al Belgio nell’opposizione al piano UE di congelare i miliardi russi

  


PS: "I ladri non smettono mai....". U.M.

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Politico

Italia e Belgio si uniscono per fare pressione sulla Commissione affinché suggerisca alternative per il finanziamento dell’Ucraina. Copia link Articolo gratuito solitamente riservato agli abbonati
L’Italia sta sostenendo il Belgio nell’opposizione al piano dell’UE di inviare 210 miliardi di euro di beni statali congelati dalla Russia all’Ucraina, secondo un documento interno visionato da POLITICO. L’intervento di Roma, terzo Paese dell’UE in termini di popolazione e potere di voto, a meno di una settimana da una riunione cruciale dei leader dell’UE a Bruxelles, mina le speranze della Commissione europea di finalizzare un accordo sul piano.

Maurizio Blondet - lI capo di Black Rock si occupa dell’Ucraina.

 

NOVITÀ: il CEO di BlackRock Larry Fink (j) è ora direttamente coinvolto nei negoziati sull’Ucraina con Steve Witkoff (j)  e Jared Kushner. (j) – Bloomberg

🇪🇺 ORA VON DER LEYEN CHIEDE UNA PACE SOSTENIBILE “PER EVITARE FUTURI CONFLITTI”

Ho avuto contatti con i partner della Coalizione dei volenterosi durante una settimana molto intensa di colloqui di pace.

Nonostante la pressione, restiamo assolutamente fermi nel nostro obiettivo: raggiungere una pace giusta e sostenibile per l’Ucraina.

mercoledì 10 dicembre 2025

iL F. Q. - Armi a Kiev, la Lega blocca il governo e congela il decreto:... “Prima le trattative”...!


 10 Dicembre 2025   Ultimo aggiornamento: 14:55 

...Vannacci: “Pericolo droni? Propaganda”...!


La Lega insiste sul no a un nuovo invio di armi all’Ucraina e lo scontro interno al governo di Giorgia Meloni si fa sempre più evidente. Martedì sera era stato lo stesso vicepremier e leader del Carroccio a ribadire la posizione: “Io non tolgo soldi alla sanità italiana per fare andare avanti una guerra che è persa“, ha detto Matteo Salvini in un collegamento televisivo a poche ore dall’incontro a Palazzo Chigi tra la premier e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Così mentre Meloni assicura a Kiev che “l’Italia continuerà a fare la sua parte”, la Lega si oppone.
Poche ore dopo scende in campo un altro big del partito, il capogruppo del Carroccio al Senato: “Sarebbe bene, vista la situazione attuale, attendere l’evoluzione delle trattative in corso sul piano di pace Usa così da poter definire un provvedimento pienamente coerente con il percorso diplomatico intrapreso e in grado di includere le garanzie di sicurezza per l’Ucraina che emergeranno dal negoziato internazionale”, ha detto Massimiliano Romeo, interpellato da Affaritaliani. Posizione confermata in un’intervista al Foglio, nella quale Romeo sottolinea che “non c’è alcuna fretta, non vedo ragioni per correre” sul prolungamento per tutto il 2026 degli aiuti militari all’Ucraina: “Continueremo a sostenere Kiev, senza dubbio, ma il ‘come’ diventa ovviamente determinante”, spiega. Capogruppo della Lega che contesta anche il concetto di “pace giusta“, ribadito anche ieri dalla stessa Meloni dopo l’incontro con Zelensky: “Quando ne sento parlare resto sempre un po’ così. È un concetto che non mi convince. Esiste la pace possibile, quella che si può fare. E per questo credo che bisognerebbe ispirarsi di più al pragmatismo“!

L’opposizione interna al governo della Lega ha già prodotto i primi risultati: pochi giorni fa era slittato il voto in Consiglio dei ministri sul decreto per inviare pacchetti militari a Kiev. Nonostante questo Meloni e l’altro vicepremier Antonio Tajani continuano ad assicurare che entro la fine del mese arriverà l’ok al decreto per la proroga per tutto il 2026 dell’autorizzazione all’invio di armi a Kiev.

Intanto anche l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci concorda con la posizione di Romeo: “Siamo in un momento topico del conflitto, secondo me dobbiamo aspettare di avere una situazione più chiara. Rischiamo di approvare un decreto che poi tra un mese decade perché la situazione è totalmente cambiata”, ha detto il vicesegretario del Carroccio. Vannacci si spinge oltre e parla anche dell’allarme sui droni russi: “Ci dicono che con i droni stanno invadendo l’Ue. Ma non li catturano mai questi droni? Non abbiamo una prova tangibile“. Per l’ex generale “c’è una propaganda occidentale molto aggressiva. L’Occidente che ha i sistemi anti-droni più avanzati del mondo. Possibile che non ne abbiamo catturato uno?”. Per Vannacci, “l’alternativa” alla pace ragionevole in Ucraina è “andare a combattere e a morire per Kiev. Perché l’Ucraina non ce la fa e non serve un generale a dirlo, basta guardare gli indicatori. Solo nel 2025 sono stati 160mila i giovani che sono scappati dall’Ucraina per evitare il fronte”. Quindi, chiede: “Cosa facciamo?”.



Maurizio Blondet 10 Dicembre 2025 - ..."Daemi un TG e vi faccio insorgere gli italiani. In armi"...

boom-decessiPS: Mi permetto di invitarvi "fortemente..." di leggere questo post oggi possibile di come fu veramente "condita " e "fatta obligatamente ingioiata" al popolo italiano. 

Umberto Marabese

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ecco il tipo  di notizie  che darei

e i TG tacciono


Sileri: “Ignoro chi decise tachipirina e vigile attesa.

 Fui  minacciato dallo staff di Speranza”

Politica – di Carlo Marini – 9 Dicembre 2025 alle 19:15

Nuove sconvolgenti rivelazioni della commissione che indaga sulla gestione della pandemia Covid. L’ex viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri ha rilasciato nel corso della sua audizione delle dichiarazioni molto gravi. «Mentre i cittadini italiani affrontavano la prima ondata di Covid e il Governo Conte II prendeva decisioni lesive delle libertà individuali, nei corridoi del Ministero della Salute volavano stracci», riferisce il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, presidente della commissione Sanità e Lavoro del Senato e componente della commissione Covid.

BYO BLU - CASO URANIO: NIGER VUOLE PORTARE FRANCIA IN TRIBUNALE PER CRIMINI AMBIENTALI


Niger contro Francial’uranio al centro di una battaglia per la sovranità. Il Paese africano accusa la multinazionale francese Orano di crimini ambientali.

Miniere di uranio: l’estromissione di Orano in Niger

Dopo aver allontanato i francesi dalle istituzioni, il Niger ha nazionalizzato le sue miniere, estromettendo proprio Orano da una gestione ultradecennale.

Sono tre i siti chiave: Somair, il giacimento di Imourarene (entrambi gestiti da Orano) e Madaouela, ora al centro di una disputa con la canadese GoviEx. In quest’ultima riserva, una delle più grandi al mondo, il Niger punta però il dito contro Orano. L’accusa? Aver lasciato 400 barili di materiale radioattivo.