di Agata Iacono
A quanto pare, una semplice e spontanea iniziativa dei cittadini romani, per affiggere manifesti con la scritta "La Russia non è nostra nemica", si sta trasformando in un boomerang per chi, invece, la guerra la fomenta, la sostiene, la vota.
Perché suscitano tanto fastidio poche parole di solidarietà ed un'immagine di Pace e amicizia?
L'iniziativa di centinaia di cittadini romani, di affiggere i manifesti, spontanea e senza alcun partito dietro, senza alcun finanziamento occulto, è diventata un casus belli mediatico e politico in tutto il mondo.
"#hastatoPutin?", chiedono le allarmate interrogazioni di Raphael Glucksmann, ex presidente della Commissione speciale Parlamento europeo.