lunedì 20 agosto 2018

Ultima ora:Ponte Morandi, scricchiola moncone est: sospeso il recupero dei beni nelle case

Ponte Morandi, scricchiola moncone est: sospeso il recupero dei beni nelle case

Rumori sono stati uditi già nella notte e poi ancora in mattinata: accertamenti tecnici in corso. Intanto, dopo le rivelazioni dell'Espresso, Forza Italia chiede la revoca della commissione del Mit. Mentre si guarda anche al carro ponte presente vicino al pilone 9. Borsa, Atlantia cede oltre l'8% - ORA PER ORA
Il moncone est del ponte Morandi scricchiola. Rumori sono stati uditi già nella notte e poi ancora in mattinata e hanno portato i vigili del fuoco a prendere la decisione di sospendere le operazioni di recupero degli oggetti personali rimasti nelle caseevacuate sotto al viadotto.
A dare l’allarme sono stati alcuni cittadini. È stato escluso che fossero scricchiolii causati dal vento e sono stati attivati accertamenti tecnici ancora in corso. La zona rossa rimane interdetta anche ai mezzi di soccorso in attesa dei risultati delle verifiche.
Intanto da Forza Italia è arrivata la prima replica politica a quanto rivelato domenica da L’Espresso. L’attuale presidente della commissione del ministero dei Trasporti, l’architetto Roberto Ferrazza, che al termine del primo sopralluogo ha parlato di un crollo determinato da “una serie di concause“, a febbraio guidò un vertice tra il ministero dei Trasporti e la società concessionaria Autostrade per l’Italia che produsse un report sullo stato di corrosione degli stralli, la cui area totale si era ridotta “dal 10 al 20%“. Per questo il deputato azzurro Giorgio Mulé chiede a Danilo Toninelli “la revoca di tutti i componente della commissione”. In un’intervista a La Stampa, lo stesso Ferrazza ha smentito l’ipotesi di un conflitto di interessi ma si è detto “pronto a fare un passo indietro“..
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Mentre sul fronte del lavoro della Procura, si è fatta strada anche l’ipotesi che potrebbe aver avuto un ruolo nel crollo anche il carro ponte che era stato posizionato sul Morandi per i lavori in corso, proprio vicino al pilone 9 che poi ha ceduto. I dirigenti di Autostrade hanno smentito, ma a ritornare sulla tesi riportata dal Fatto Quotidiano è anche Antonino Saggio, architetto e urbanista che insegna all’università La Sapienza di Roma: “È una struttura che ha un peso nell’ordine di alcune tonnellate, potrebbe aver avuto un ruolo nel crollo del viadotto”.
Non cambia invece la linea del governo, sempre intenzionato a portare avanti la procedure di revoca delle concessioni per Autostrade per l’Italia, la società della famiglia Benetton. E inevitabilmente questo a conseguenze anche sulla Borsa, dove Atlantia è stata ammessa agli scambi di Piazza Affari e cede oltre l’8 per cento, dopo un prolungamento dell’asta di pre-apertura, in quanto il titolo non riusciva a fare prezzo. Di conseguenza soffre anche tutto il settore.
09.55 – Scricchiola il moncone est del ponte – Scricchiolii sono stati uditi, nella notte e stamani, provenire dal moncone est di ponte Morandi e per questo motivo, in via precauzionale, i vigili del fuoco hanno deciso di interrompere le operazioni di recupero delle masserizie e degli oggetti personali dalle abitazioni evacuate. A dare l’allarme alcuni cittadini. E’ stato escluso che fossero rumori causati dal vento e sono stati attivati accertamenti tecnici ancora in corso.
La zona rossa rimane interdetta anche ai mezzi di soccorso in attesa dei risultati delle verifiche.
09.53 – Mulé (Fi): “Aspettiamo da Toninelli revoca commissione Mit” – “Stamattina il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, uomo che dice di essere armato di certezze, avrebbe già dovuto comunicare la revoca di tutti i componenti della commissione ministeriale da lui nominata – dal presidente in giù – che nei mesi scorsi valutarono e non ritennero di agire per segnalare i pericoli del ponte Morandi fino a obbligarne la chiusura”. Lo afferma in una nota Giorgio Mulé, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.
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09.46 – Esperto: “Carro ponte possibile causa” – “Il carro ponte, struttura che ha un peso nell’ordine di alcune tonnellate, montato per i lavori che erano già in corso da aprile sulla soletta del ponte, potrebbe aver avuto un ruolo nel crollo del viadotto Morandi”. E il dubbio che mette in campo anche Antonino Saggio, architetto e urbanista che insegna Progettazione Architettonica e Urbana all’università La Sapienza di Roma.
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