La legge ad cognatum...
COSÌ, IGNORANDO IL SENATO, PASSÒ LA RIFORMA ORLANDO CHE SALVA DALLE INDAGINI I PARENTI DI RENZI PER I 6 MILIONI SOTTRATTI ALL’UNICEF
Renzi & C – L’inchiesta sui soldi di Unicef bloccata da norme volute dal governo a Parlamento sciolto e nonostante il parere del Senato. themeticulous.altervista.org) – La vicenda, spiacevole, è quella che riguarda i tre fratelli Conticini, uno dei quali cognato di Matteo Renzi, a vario titolo finiti in un’indagine per la presunta sottrazione di almeno 6,6 milioni di euro di Unicefe altre organizzazioni benefiche destinati al sostegno dei bambini in Africa. L’inchiesta, che data all’estate 2016, è tornata agli onori delle cronache perché la Procura di Firenze ha scritto a Unicef e alle altre parti lese per invitarle a sporgere querela. Il motivo di questa comunicazione è in una modifica normativa, in vigore da fine aprile, voluta dal governo Gentiloni che rende, tra gli altri, il reato di appropriazione indebita procedibile solo a querela: è questa, infatti, l’ipotesi d’accusa per Alessandro e Luca Conticini, mentre Andrea – il cognato di Renzi – è sotto inchiesta per riciclaggio per il versamento di una parte dei soldi ad alcune società come la Eventi 6 della famiglia Renzi... continua a leggere... https://infosannio.wordpress.com/2018/08/14/la-legge-ad-cognatum/
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La famosa Ong Renzi for children...
– Per carità non voglio sparare sulla croce rossa prendendomela fuori tempo massimo con fratel Renzi da Rignano e con la sua banda, ma la vicenda dei quasi 7 milioni dollari di donazioni sottratti ai bambini africani e finiti nelle ville dell’Algarve illustrate nella foto, è esemplare sotto ogni punto di vita. Quello per esempio di un Paese nel quale la notizia dell’indagine è rimasta nascosta fino a che l’asino d’oro è rimasto a Palazzo Chigi ed è tuttora confinata nei titoli minori dei giornali ed esclusa dalle tv. Quella di una giurisdizione diventata carne da macello nella quale l’appropriazione indebita può essere perseguita solo se c’è una querela di parte. Cioè dovrebbe essere l’Unicef a denunciare la ruberia, cosa che a quanto pare questo organismo non ha alcuna intenzione di fare per motivi che si possono facilmente immaginare, altrimenti tutto finisce in nulla. Così i donatori impareranno a non dare nemmeno un centesimo a entità che non hanno la loro sede legale in Italia o che si fregiano di nomi angloamericani: praticamente un’assicurazione sul fatto che non si sa che fine faranno i soldi e/o che si stanno finanziando operazioni di potere geopolitico travestite di umanitarismo.... )
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