Sulla nave ci sono 177 migranti, in attesa da 4 giorni
Mentre la nave Diciotti è ancora. per il quarto giorno consecutivo, a largo di
Lampedusa in attesa di sapere in quale porto sbarcare si inasprisce il braccio di
ferro tra Malta e Italia. Già nelle ore successive al soccorso dei 190 migranti - 177
dei quali sono ancora sulla nave della Guardia costiera italiana - il ministro Salvini
aveva chiesto ai maltesi di indicare un approdo sicuro. Dopo tre giorni di silenzio
arriva la risposta de La Valletta. E Matteo Salvini tuona: "O l'Europa decide
seriamente di aiutare l'Italia in concreto, a partire ad esempio dai 180 immigrati a bordo
della nave Diciotti, oppure saremo costretti a fare quello che stroncherà definitivamente
il business degli scafisti. E cioè riaccompagnare in un porto libico le persone recuperate in
mare"...
Il ministro dell'Interno maltese, Michael Farrugia, in un tweet indirizzato al suo omologo
italiano e a Danilo Toninelli scrive: "L'unica soluzione finale è di sbarcarli a Lampedusa o in
un porto italiano. Se l'Italia vuole ancora trattare questo caso come un #salvataggio,
Lampedusa rimane il luogo più vicino di sicurezza secondo
le convenzioni applicabili", si legge nel post.
3/3 l’unico soluzione finale e di sbarcarli a #Lampedusa o in un porto #Italiano. Se l'#Italia vuole ancora trattare questo caso come un #salvataggio, Lampedusa rimane il luogo più vicino di sicurezza secondo le convenzioni applicabili
L'imbarcazione con i migranti era stata intercettata in acque maltesi ma Salvini
aveva accusato Malta di averla "accompagnata verso le acque italiane". Farrugia
specifica in un altro tweet: "Intercettare una nave il suo diritto alla libertà di
navigazione in alto mare non è considerata un salvataggio". E accusa l'Italia di
essersi messa sulle tracce del barcone solo "per impedirgli di entrare nella acque
italiane". Nessuna apertura dei porti, insomma, una chiusura nei confronti dell'Italia.
Non accetta questo atteggiamento il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli,
che accusa Malta di avere un "comportamento inqualificabile".
#Diciotti dimostra che Italia non si tira mai indietro quando si tratta di salvare vite umane. Il comportamento di Malta è ancora una volta inqualificabile e meritevole di sanzioni. L'Ue si faccia avanti e apra i propri porti alla solidarietà, altrimenti non ha motivo di esistere
Ieri, 18 agosto, il ministro degli Esteri, Moavero Milanesi,
condivisa.
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