PS. <<Consulta, le motivazioni della bocciatura del
Porcellum: si può votare subito, resta un sistema "proporzionale". Via
libera allo "spagnolo" ma non solo...
Si può votare subito, anche senza intesa sulla nuova legge elettorale, e col modello spagnolo che piace a Matteo Renzi e a Silvio Berlusconi.
Sono i punti-chiave delle motivazioni con cui il plenum della Corte
Costituzionale ha firmato all'unanimità (quinidici giudici) il testo del
relatore Giuseppe Tesauro e approvato le motivazioni della bocciatura
del Porcellumm, dopo quattro ore di camera di consiglio.>> ....ERA ORA!
umberto marabese
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Le critiche al Porcellum - Il premio di maggioranza previsto dal Porcellum secondo la Consulta "è foriero di una eccessiva sovra-rappresentazione della lista di maggioranza relativa, in quanto consente ad una lista che abbia ottenuto un numero di voti anche relativamente esiguo di acquisire la maggioranza assoluta dei seggi". Per questo "si può verificare in concreto una distorsione fra voti espressi ed attribuzione di seggi" che "assume una misura tale da comprometterne la compatibilità con il principio di eguaglianza del voto". Altro punto bocciato della vecchia legge elettorale è quella dei listini bloccati: il non consentire all'elettore di esprimere una preferenza per i candidati "compromette" la libertà di voto del cittadino. "Le condizioni stabilite dalle norme censurate sono tali da alterare per l'intero complesso dei parlamentari - si legge nella sentenza - il rapporto di rappresentanza fra elettori ed eletti. Anzi, impedendo che esso si costituisca correttamente e direttamente, coartano la libertà di scelta degli elettori nell'elezione dei propri rappresentanti in parlamento, che costituisce una delle principali espressioni della sovranità popolare e pertanto contraddicono il principio democratico, incidendo sulla stessa libertà del voto".....
Le critiche al Porcellum - Il premio di maggioranza previsto dal Porcellum secondo la Consulta "è foriero di una eccessiva sovra-rappresentazione della lista di maggioranza relativa, in quanto consente ad una lista che abbia ottenuto un numero di voti anche relativamente esiguo di acquisire la maggioranza assoluta dei seggi". Per questo "si può verificare in concreto una distorsione fra voti espressi ed attribuzione di seggi" che "assume una misura tale da comprometterne la compatibilità con il principio di eguaglianza del voto". Altro punto bocciato della vecchia legge elettorale è quella dei listini bloccati: il non consentire all'elettore di esprimere una preferenza per i candidati "compromette" la libertà di voto del cittadino. "Le condizioni stabilite dalle norme censurate sono tali da alterare per l'intero complesso dei parlamentari - si legge nella sentenza - il rapporto di rappresentanza fra elettori ed eletti. Anzi, impedendo che esso si costituisca correttamente e direttamente, coartano la libertà di scelta degli elettori nell'elezione dei propri rappresentanti in parlamento, che costituisce una delle principali espressioni della sovranità popolare e pertanto contraddicono il principio democratico, incidendo sulla stessa libertà del voto".....
Sì al modello spagnolo - La Consulta ha bocciato
dunque il premio di maggioranza senza soglia di accesso aprendo inoltre
la strada a listini con pochi candidati. Cosa rimane allora del
Porcellum? Un meccanismo "proporzionale",
"depurato dell'attribuzione del premio di maggioranza". "La normativa
che rimane in vigore - si legge nella sentenza depositata lunedì sera -
stabilisce un meccanismo di trasformazione dei voti in seggi che
consente l'attribuzione di tutti i seggi, in relazione a circoscrizioni
elettorali che rimangono immutate, sia per la Camera sia per il
Senato". Uno degli elementi che renderebbe "costituzionale" il modello spagnolo
di cui stanno parlando Renzi e Berlusconi. Modello che, è bene
ricordarlo, raccoglie i favori di Pd e Forza Italia in quanto
formalmente proporzionale ma maggioritario di fatto, con circoscrizioni
molto piccole, premio di maggioranza del 15%, "sbarramento" del 20% per
ottenere seggi nelle circoscrizioni e del 5% a livello nazionale.
Tuttavia, nel perimetro di costituzionalità della Corte rientrerebbero
anche le altre due opzioni presentate dal segretario Pd. Da una parte il
modello del "sindaco d'Italia" o doppio turno di coalizione, dall'altra il Mattarellum
rivisitato con 475 collegi uninominali a turno unico (il candidato che
ha un solo voto in più vince il seggio, come in Inghilterra) e premio di
maggioranza di 92 seggi (il 15%) alla lista più votata su scala
nazionale mentre il rimanente 10% dei seggi verrebbe attribuito come
diritto di tribuna ai partiti minori.
Si può votare subito - Confermate le indiscrezioni riportate dal Messaggero. La sentenza sarà applicabile subito dopo la pubblicazione;
anche senza un'intesa politica, sarà possibile andare alle urne. I
giudici hanno chiarito che la dichiarata illegittimità del Porcellum non
comporta alcun vuoto normativo né fa rivivere il Mattarellum. E
quindi cosa potrebbe accadere? Nel caso in cui non si trovasse
un'intesa politica per una nuova legge elettorale, nulla vieta che si
possa tornare alle urne. Si possono riaprire i seggi con un sistema
proporzionale, dal momento in cui la Corte ha bocciato l'attribuzione del premio di maggioranza senza la previsione di una soglia minima di voti.
La legislatura è "valida" - La Consulta ha disinnescato in parte la polemica sulla presunta "illegittimità" delle legislature ottenute tramite Porcellum. La bocciatura dell'attuale legge elettorale, sottolineano i giudici, "non tocca in alcun modo gli atti posti in essere in conseguenza di quanto stabilito durante il vigore delle norme annullate, compresi gli esiti delle elezioni svoltesi e gli atti adottati dal Parlamento eletto". "E' evidente che la decisione che si assume, di annullamento delle norme censurate, avendo modificato in parte qua la normativa che disciplina le elezioni per la Camera e per il Senato, produrrà i suoi effetti esclusivamente in occasione di una nuova consultazione elettorale, consultazione che si dovrà effettuare o secondo le regole contenute nella normativa che resta in vigore a seguito della presente decisione, ovvero secondo la nuova normativa elettorale eventualmente adottata dalle Camere". "Essa, pertanto - precisa la Consulta-, non tocca in alcun modo gli atti posti in essere in conseguenza di quanto stabilito durante il vigore delle norme annullate, compresi gli esiti delle elezioni svoltesi e gli atti adottati dal Parlamento eletto".
di Claudio Brigliadori
La legislatura è "valida" - La Consulta ha disinnescato in parte la polemica sulla presunta "illegittimità" delle legislature ottenute tramite Porcellum. La bocciatura dell'attuale legge elettorale, sottolineano i giudici, "non tocca in alcun modo gli atti posti in essere in conseguenza di quanto stabilito durante il vigore delle norme annullate, compresi gli esiti delle elezioni svoltesi e gli atti adottati dal Parlamento eletto". "E' evidente che la decisione che si assume, di annullamento delle norme censurate, avendo modificato in parte qua la normativa che disciplina le elezioni per la Camera e per il Senato, produrrà i suoi effetti esclusivamente in occasione di una nuova consultazione elettorale, consultazione che si dovrà effettuare o secondo le regole contenute nella normativa che resta in vigore a seguito della presente decisione, ovvero secondo la nuova normativa elettorale eventualmente adottata dalle Camere". "Essa, pertanto - precisa la Consulta-, non tocca in alcun modo gli atti posti in essere in conseguenza di quanto stabilito durante il vigore delle norme annullate, compresi gli esiti delle elezioni svoltesi e gli atti adottati dal Parlamento eletto".
di Claudio Brigliadori
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