Così padre Federico Lombardi si scaglia contro le
critiche di Horacio Verbitsky, che sostiene di avere prove documentate
di collaborazionismo con la dittatura argentina dei generali. "La
giustizia argentina ha interrogato Bergoglio una volta come persona
informata sui fatti, ma non gli ha mai imputato nulla. Egli ha negato in
modo documentato le accuse".
“Calunnie e diffamazioni da elementi della sinistra anticlericale per attaccare la Chiesa”. Le definisce così il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, le accuse a Papa Francesco,
ricomparse sui giornali subito dopo l’habemus Papam. Il riferimento è
al volume “Il Volo” dell’intellettuale, scrittore e giornalista di
Buenos Aires, Horacio Verbitsky, principale accusatore di Jorge Mario Bergoglio (leggi l’intervista del Fatto), che riporta la confessione del capitano Scilingo sui voli della morte.
Secondo quanto scrive Verbitsky nel capitolo “Le due guance del cardinale” del suo libro “L’isola del silenzio”, Bergoglio “è stato collaborazionista della dittatura argentina
dei generali”. Padre Lombardi, nell’odierno briefing con i giornalisti
accreditati in Vaticano, ha letto un comunicato che respinge con
decisione le accuse rivolte al neo Papa.
...continua...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/15/papa-francesco-santa-sede-su-accuse-a-bergoglio-diffamazioni-
PS: Informazione.
umberto marabese
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