PS: A molta gente basta una promessa, anche solo e un semplice "placebo", che loro si sentano dei fustigatori dei cattivi.
 umberto marabese
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Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale (piddino, arrivò terzo alle primarie comunali milanesi del Pd nel 2010), persona di indubbia onestà politica ed intellettuale, anti-casta e per questo apprezzato anche dai grillini, ha spiegato con la precisione del giurista ai microfoni di Radio Popolare:
«Nell’applicazione dell’attuale legge mi sembra difficile poter dichiarare ineleggibile Berlusconi».
«Il Parlamento non dovrebbe mai legiferare a favore o contro interessi personali. Abbiamo una lunga storia di leggi ad personam, abbiamo una situazione giudiziaria con elementi anche critici, ma immaginare che il Parlamento e il governo si muovano per favorire o per non favorire soluzioni giudiziarie di una singola persona, mi sembrerebbe una brutta degenerazione».
«Fino ad ora la legge non è stata ritenuta applicabile nei confronti di Berlusconi, visto che non è più il rappresentante legale dell’azienda di cui è proprietario». «Si può pensare a una norma, in futuro, che prenda in considerazione le posizioni dominanti sul mercato della comunicazione. Ma questo, sarà per il futuro».
Qualcuno dovrà dirlo a Paolo Flores d’Arcais, il promotore del comitato che negli ultimi venti anni ha cercato di far credere a tutti che Berlusconi sia ineleggibile (per la legge del 1957 che inibisce il Parlamento a titolari di concessioni pubbliche). Lo stesso comitato che ha raccolto ben 250mila firme, tra cui nomi illustri,  che si sono riuniti in piazza Santi Apostoli, la piazza dell’Ulivo di Prodi per interdeci. Qualcuno dovrà avvisare i manifestanti: che la prendano come un gita, perchè non è nulla di più.
http://www.qelsi.it/2013/il-presidente-emerito-della-corte-costituzionale-berlusconi-non-e-ineleggibile/