PS: Chi l’avrebbe mai detto, Bersani come Badoglio. Ma sì, il Badoglio di
Caporetto, il Comandante del 27º Corpo d’armata. Come racconta nei suoi
diari il Col. Gatti, storico dello SM, quel Badoglio che dopo lo
sfondamento della fronte italiana sull’Isonzo, mentre i tedeschi
dilagavano nella pianura friulana, puntando su Udine, si era eclissato
dal campo di battaglia e intratteneva il suo SM con dotte elucubrazioni
sulla botanica, di cui era un fervente studioso, bevendo birra. I
TEDESCHI stavano facendo a pezzi l’esercito italiano e lui conversava di
botanica, bevendo birra… roba da pazzi!
umberto marabese
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Non è uno scherzo, sono tra i soggetti "consultati" dal segretario Pd
prima di PdL e Lega. Sarebbe anche divertente, se famiglie e imprese non
fossero sul baratro. Non è nato a Bettola, Pierluigi Bersani. Dev’essere nato direttamente a Sbronza, o qualcosa del genere. Perché quest’uomo, già ligio e pratico dirigente del Pci emiliano, già ministro blandamente riformista nel deserto dell’era-Prodi,
già uomo legato a consumate liturgie tardocomuniste, ma non infettato
dal virus del giustizialismo acefalo, da quando si è convinto di aver
vinto delle elezioni che ha malamente pareggiato, ha perso palesemente
il controllo. Non solo deve installarsi autonomamente a Palazzo Chigi contro ogni logica, e fin contro ogni aritmetica, contro il consenso del Paese e pure quello del Parlamento. Sarebbe già abbastanza, in una contingenza tragica e “cipriota”, che invoca governi il più larghi ed efficienti possibili
http://www.lintraprendente.it/2013/03/bersani-appende-il-nord-a-saviano-don-ciotti-e-wwf-fermatelo/
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