Netanyahu a cena da Trump, ‘ho candidato il presidente Usa al
Nobel per la pace’,
Netanyahu, che ha un mandato di arresto per genocidio da parte della Corte penale internazionale, ha candidato Trump al premio Nobel per la pace … per risolvere la stessa guerra per la quale Bibi ha ricevuto il mandato di arresto per genocidio.
https://twitter.com/MyLordBebo/status/1942520624435585116
Il vostro cronista aveva già spiegato che.....
Il Nobel per la Pace è una imitazione a scopo di propaganda
Non a tutti può essere chiaro, ma il premio “per la pace” non viene dal Comitato dei Nobel che è in Svezia, che dà gli altri Nobel per fisica, chimica, letteratura, bensì dalla petrolifera Norvegia. La sua natura radicalmente politicista è dimostrata dal fatto che “il vincitore del premio viene scelto dal Comitato per il Nobel norvegese, composto da cinque persone scelte dal Parlamento norvegese”. Ripeto: sono i deputati norvegesi a decidere a chi assegnare questo speciale “Nobel”.
Non è il vostro cronista a dirlo ma Wikipedia, dalla quale traiamo l’informazione che “nel 2005, il Comitato per il Nobel ha pubblicamente affermato che il premio sarà assegnato solo a persone, gruppi o organizzazioni che hanno impegnato la loro esistenza alla promozione del Modello Liberale” (sic) e beninteso alla ai “diritti umani”..
Wiki:
Il Premio Nobel per la Pace ha spesso contraddistinto una particolare azione senza che questa sia necessariamente sottoposta alla prova del tempo: quella di una persona o una struttura che ha risolto un conflitto internazionale e costruito un consenso pacifico. Sono stati infatti assegnati diversi premi senza tener conto del passato del vincitore o della sua politica e dei suoi atti spesso in contraddizione con la definizione del premio.
Ciò ha ampiamente messo in discussione la credibilità o addirittura la legittimità della distinzione quando si trattava di personalità come il militarista e guerrafondaio Theodore Roosevelt, Anwar al-Sadat, Menachem Begin, Shimon Peres, Yitzhak Rabin, Yasser Arafat, Lê Đức Thọ, Henry Kissinger (sic) : scelte tanto sofferte quanto controverse. Alcuni destinatari sono stati criticati anche per alcune azioni che sembrano contrarie alle aspirazioni del Nobel: dal 2017 la stampa rimprovera in particolare Aung San Suu Kyi vincitrice del premio nel 1991, per la sua inerzia e la sua mancanza di condanna della pulizia etnica contro i Rohingya.[7] Un altro esempio è quello del primo ministro dell’Etiopia Abiy Ahmed Ali, premiato nel 2019, che a partire dal 2020 è stato coinvolto nella guerra del Tigrè, nella quale sarebbe stato responsabile di crimini di guerra: per questo motivo è stata chiesta la revoca del premio. ]


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