Gaza, fonti mediche: “19 palestinesi morti di fame in 24 ore, anche una bimba di 4 anni”.
I cronisti dell’emittente televisiva statunitense avevano incontrato Razan per la prima volta un mese fa. Era già debole e magra. Sua madre, Tahrir Abu Daher, non aveva soldi per comprare il latte. “La sua salute era ottima prima della guerra, ma poi le sue condizioni hanno iniziato a peggiorare a causa della malnutrizione. Non c’è nulla che possa rimetterla in forze”, aveva raccontato la donna in quell’occasione.
“Gaza sta attraversando la fase peggiore della carestia, che ha raggiunto livelli catastrofici in un silenzio internazionale senza precedenti”, ha spiegato domenica al-Daqran. Per lui, i bambini morti sono stati derubati della loro infanzia due volte, “una volta bombardandoli e uccidendoli, e un’altra volta privandoli del latte e di un pezzo di pane”. Il dottor Suhaib Al-Hams, direttore dell’ospedale da campo del Kuwait a Khan Younis, ha dichiarato alla Cnn che le persone che arrivano lì hanno “un disperato bisogno di cibo prima che di medicine, poiché i loro corpi hanno raggiunto un livello di sopportazione insostenibile e sono tutti a rischio di morte”
Nella disperazione, migliaia di persone rischiano la vita ogni giorno per trovare qualcosa da mangiare. Più di 70 persone sarebbero state uccise domenica a Gaza mentre cercavano disperatamente aiuti alimentari, secondo il ministero della Salute, che ha dichiarato che sono state colpite dalle truppe israeliane. Le Israel Defense Forces parlano di un numero di vittime più basso.
Secondo l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR), tra la fine di maggio e il 7 luglio circa 800 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano di ottenere aiuti a Gaza. In quel periodo, l’OHCHR ha registrato l’uccisione di 798 persone, 615 delle quali uccise nei pressi dei siti della controversa Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta dagli Stati Uniti. Ha aggiunto che altre 183 persone sono state uccise “sulle rotte dei convogli umanitari”, senza fornire dettagli su chi li avesse guidati.
Giovedì Tom Fletcher, Coordinatore degli aiuti d’emergenza delle Nazioni Unite, ha dichiarato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che il cibo a Gaza sta finendo. “Chi lo cerca rischia di essere colpito. La gente muore cercando di sfamare le proprie famiglie”. Fletcher ha affermato che i tassi di carestia tra i bambini hanno raggiunto i livelli più alti a giugno, con oltre 5.800 bambine e bambini diagnosticati come gravemente malnutriti.----
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