domenica 13 luglio 2025

Carlo Disegni · Le ragioni storiche della Russia e i debiti della Germania e dell'Europa(EU).

 

PS: Da non perderne la lettura...!...grazie!

umberto marabese

----------------------

Silvana Sale

🌹Dichiarazione del Ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergej Lavrov, rivolta al cancelliere tedesco Friedrich Merz , Mosca, luglio 2025.
"Il signor Merz, attuale cancelliere tedesco, ha più volte rilasciato dichiarazioni che non solo sollevano interrogativi sulla visione politica della nuova leadership tedesca, ma che evocano, in modo inquietante, retaggi ideologici che l’Europa intera sperava di aver lasciato nel passato.
In particolare, ha dichiarato apertamente che il suo obiettivo è “riportare la Germania ad essere la principale potenza militare d’Europa”.
Alla parola “riportare” non ha nemmeno fatto una piega.
Questo verbo non è stato scelto a caso. Esso suggerisce la volontà di tornare a un ruolo dominante che la Germania ha già cercato, due volte, nel corso del Novecento, con le tragiche conseguenze che tutti conosciamo.
In un’altra occasione, ha affermato che Israele dovrebbe agire in Iran perché "sta facendo per noi il lavoro sporco".
Una frase del genere, se davvero è stata pronunciata con convinzione, ricorda sinistramente le dichiarazioni dei comandanti dei campi di concentramento nazisti, i quali preferivano delegare ai collaborazionisti lo sterminio degli ebrei, così da non “sporcarsi le mani” personalmente.
È difficile immaginare parole più ciniche e disumane in un contesto di relazioni internazionali.
Più in generale, emerge da queste dichiarazioni una concezione genetica, istintiva della geopolitica, secondo cui i popoli sarebbero destinati a dominare o a soccombere. È la stessa logica che guidava Hitler, quando giustificava l’espansionismo della Germania con il bisogno di “spazio vitale” e accesso alle risorse naturali.
Se il signor Merz ritiene che ogni via diplomatica sia ormai esaurita, e se la sua risposta a questa crisi europea consiste nell’accelerare la militarizzazione tedesca, allora dobbiamo constatare che sta deliberatamente scegliendo la via della forza, a scapito del proprio popolo, che pagherà il prezzo di queste ambizioni.
Purtroppo, i toni trionfalistici con cui vengono presentati questi piani — le parate, le esercitazioni, i nuovi programmi di riarmo — riecheggiano slogan che sembrano usciti da un’altra epoca, quella più buia della storia europea.
Tutto questo viene fatto, apparentemente, in nome di una presunta minaccia proveniente dalla Russia. Una minaccia che non esiste, se non nella narrativa artificiale costruita a tavolino da chi ha bisogno di un nemico per giustificare la propria escalation interna.
Ricordo che chi ama davvero il proprio popolo, non lo trascina in guerra. E chi desidera la pace, non calpesta la diplomazia per tornare a sfilare in uniforme. Chi si trova davanti a un burrone, non ha bisogno di essere spinto. Ha bisogno di una mano tesa.
Mi auguro sinceramente che ogni politico dotato di buon senso, in Germania come in Europa, sappia riconoscere il pericolo di questo linguaggio e agisca di conseguenza. L’Europa ha già vissuto l’orrore di certe parole trasformate in azione. Non può permettersi di ripetere lo stesso errore."

🌹Commento di Maria Zakharova alle affermazioni del cancelliere tedesco Friedrich Merz, secondo cui la Russia dovrebbe risarcire 500 miliardi di euro all’Ucraina per i danni della guerra.
Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha risposto con fermezza e sarcasmo a quella che ha definito un’accusa arrogante e infondata, affermando:
"Forse è arrivato il momento anche per noi di contare quanto ciascuno ci deve?"
Con questa frase, Zakharova ribalta la retorica occidentale, sostenendo che non è la Russia a dover pagare, ma semmai a ricevere risarcimenti storici per torti subiti da parte dell’Occidente.
Ha poi elencato tre motivi fondamentali che giustificherebbero una "contabilità" inversa:
1. L'intervento occidentale del 1918-1922
Durante la guerra civile russa, diverse potenze europee – tra cui il Regno Unito e la Francia – invasero militarmente il territorio russo, appoggiando le forze antibolsceviche.
Zakharova ricorda che fu un atto di interferenza diretta negli affari interni della Russia, con conseguenze devastanti.
▪︎ Ragione sottolineata: Violazione della sovranità nazionale da parte dell’Occidente, con costi umani ed economici altissimi per la Russia.
2. La Seconda guerra mondiale
Zakharova menziona la terribile distruzione inflitta dall’invasione nazista, in particolare da parte della Germania, sottolineando:
Milioni di morti sovietici.
Devastazione sistematica di città, villaggi, industrie e infrastrutture.
▪︎ Ragione sottolineata: La Germania, prima di accusare e pretendere risarcimenti, dovrebbe riconoscere il debito storico e morale verso il popolo russo.
3. Lo scioglimento dell’URSS
Secondo Zakharova, la dissoluzione dell’Unione Sovietica non fu un processo del tutto spontaneo, ma fu largamente influenzato da attori e interessi occidentali.
Questo crollo ha avuto effetti economici, sociali e geopolitici devastanti per la Russia.
Zakharova evidenzia che esponenti occidentali hanno apertamente ammesso in passato di aver contribuito a tale disgregazione.
▪︎Ragione sottolineata: Danni storici inflitti alla Russia tramite manipolazioni politiche ed economiche, con responsabilità occidentale esplicita.
Infine, Zakharova ha chiuso il suo commento con una nota caustica ma significativa:
"Lo scioglimento dell'URSS ci è costato caro.
E, considerando che i funzionari occidentali hanno da tempo ammesso di avervi messo mano, ci sono tutte le ragioni per tirare fuori la calcolatrice."
In sintesi, la posizione di Maria Zakharova non è solo una difesa, ma un attacco contro quella che definisce un’ipocrisia storica dell’Occidente, in particolare della Germania, che pretende risarcimenti dimenticando le proprie colpe storiche e gli effetti a lungo termine delle proprie azioni sulla Russia.

Nessun commento:

Posta un commento