venerdì 11 aprile 2025

Marco Tosatti - Bestiario del non ne Posso più di Crudeltà, Violenza, Disumanità e Ingiustizia Conclamata...

 


11 Aprile 2025 Pubblicato da Marco Tosatti 

Marco Tosatti

Cari amici  e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo Bestiario. Non vi nascondo che provo una grande sensazione di stanchezza e di impotenza nel raccogliere queste tessere di mosaico piene di crudeltà, disumanità e ingiustizia. Ma mi dico che mi sentirei peggio se tacessi, se non facessi anche quel poco che posso fare. Buona visione e condivisione.

… questo post

Valerij Zaluzhny, ex generale e attuale ambasciatore ucraino presso il Regno Unito ha confermato che la Nato è stata “coinvolta” nella pianificazione delle operazioni militari ucraine “fin dal principio”.

Considerato una delle figure chiave del conflitto, comandante in capo delle Forze armate dal luglio del 2021 al marzo del 2024, nonché membro del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina, Valerij Zaluzhny ha confermato il ruolo non trascurabile della NATO nelle pianificazione delle operazioni condotte dall’apparato militare di Kiev.

Le sue dichiarazioni si collegano alle recenti rivelazioni del New York Times, che ha ricostruito “storia segreta” del supporto dato dagli Stati Uniti all’Ucraina, e ha confermato il sospetto che personale altamente addestrato, proveniente dall’intelligence e dalle unità d’élite americane e britanniche, abbia sempre “indicato la via” agli omologhi ucraini.

Zaluzhny avrebbe fatto luce sull’esistenza di un “quartier operativo congiunto“, rivelando come: “Nel corso del tempo, ci siamo resi conto [gli ucraini] che avevamo bisogno di un quartier generale operativo congiunto con il nostro partner per la pianificazione operativa. Questo problema è diventato particolarmente acuto nell’estate del 2022”.

L’ambasciatore ha inoltre aggiunto: “Poi abbiamo avuto l’idea di creare un quartier generale operativo sulla logistica, che avrebbe analizzato le operazioni pianificate delle Forze Armate dell’Ucraina e, in conformità con gli standard Nato, le loro esigenze. Grazie al sostegno della Gran Bretagna, questa idea è stata implementata. E Wiesbaden ha ricevuto una nuova vita. In questo quartier generale, sono state pianificate le operazioni, sono stati condotti wargame, le esigenze delle Forze Armate dell’Ucraina sono state riformate e trasmesse a Washington e alle capitali europee“.

Leggi al link in bio e nelle stories l’approfondimento di @lordtoccinson.

#war #ukraine #nato #eu

 

 

 

 

 

 

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“Questa settimana mi stavo preparando a partecipare a un evento delle Nazioni Unite a Ginevra per parlare con esperti e specialisti dell’importanza di smantellare le bombe non esplose ancora a Gaza, dopo che l’occupazione israeliana aveva smesso di sganciare bombe sul mio popolo.

Ma oggi sono rimasto scioccato nell’apprendere che il mio invito è stato revocato dopo le pressioni di Israele che ha scoperto che sarò nell’evento”.

In un post Instagram, Motaz Azaiza, uno dei fotografi-icona del genocidio di Gaza ha raccontato sul suo profilo di essere stato censurato dalle Nazioni Uniti dietro pressioni di Israele.

Questo accade mentre Antonio Guterres, vertice ONU afferma che “Gaza è un campo di sterminio” e che “Israele nega la sopravvivenza ad un’intera popolazione”.

#gazagenocide #israel #idf #motazazaiza

 

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Israele ha ucciso 232 giornalisti e operatori dei media da ottobre 2023, secondo il sindacato dei giornalisti palestinesi.

Si tratta di una media di 13 giornalisti a settimana, il che lo rende il conflitto più mortale mai registrato per i media, secondo un rapporto del progetto “Costs of War” del Watson Institute for International and Public Affairs.

Sono stati uccisi più giornalisti nella guerra genocida di Israele a Gaza che in entrambe le guerre mondiali, in Vietnam, in Corea, in Afghanistan e in quella russa all’Ucraina combinate, il rapporto ha trovato.

Il rapporto cita i Reporter senza frontiere (RSF) con sede a Parigi come documentano 35 casi in cui i militari israeliani probabilmente hanno preso di mira e ucciso giornalisti a causa del loro lavoro nel 2024. È probabile però che ancora più giornalisti palestinesi siano stati presi di mira a causa del loro lavoro mediatico, anche se non è chiaro “quante sono state semplicemente vittime, come decine di migliaia di concittadini, dei bombardamenti di Israele”.

Gli ultimi omicidi di Ahmed Mansour e dei suoi due colleghi sono avvenuti dopo che un attacco aereo israeliano ha colpito una tenda stampa vicino all’ospedale Nasser a Khan Younis.

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“Considera quanto lontano devi essere lungo il sentiero della disumanizzazione…

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I condemn all forms of hatred, racism, oppression, and violence—including, but not limited to, anti-Arab, anti-Muslim, anti-Christian, and anti-Jewish bigotry. My intent is to highlight ongoing injustices and advocate for truth, justice, and the dignity of all human life, with a focus on the lived reality of the Palestinian people. I stand in solidarity with all those oppressed by injustice.

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@ryangrim
@seastersjones

 

Guardate il collegamento a questo post. Per vedere il video.

GUARDATE COSA FA ISR@ELE IN PALESTINA con la complicità Usa e dei governi del mondo.
Scene di orrore trasmesse con orgoglio su media e siti israeliani.
Corpi di innocenti scaraventati in aria, sotto i bombardamenti a Gaza, di là dal Mediterraneo.
Immagini che dovrebbero aprire ogni telegiornale del mondo. Ma no.
Qui non si tratta neanche più ‘soltanto’ di negare il concetto stesso di umanità.
Ci vogliono morti nell’ indifferenza, rassegnati, muti, obbedienti.
Da qui, parte il nuovo Ordine mondiale, mentre aspettiamo il nostro turno.
POSSIAMO ACCETTARLO?!

Fai sentire la tua voce contro il genocidio,
anche attraverso il tuo profilo social, condividi sulla Palestina.
Boycott apartheid 
➡️ @bdsitalia

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Diversi attacchi aerei e di terra su edifici residenziali hanno colpito e ucciso almeno 40 persone mercoledì mattina 9 aprile a Shujaiya nella Striscia di Gaza.

Fino ad ora mancano 80 persone e il numero di morti è destinato a salire con decine di persone che sono rimaste sotto le macerie, come si vede dalle immagini.

Nonostante Israele parli di “un militante di Hamas colpito”, i suoi attacchi hanno ucciso, anche oggi, per lo più donne e bambini.

“Ci sono ancora molte persone intrappolate sotto le macerie” ha riferito un residente a AFP.

Il civile palestinese ha detto che l’area è stata colpita da “missili multipli” in un momento in cui era “sovraffollata di tende, sfollati e case mobili”.

“La polvere e la massiccia distruzione hanno riempito l’intero posto, non riuscivamo a vedere nulla, solo le urla e il panico della gente”.

“Anche ora, gli equipaggi di emergenza non riescono a trasportare tutti i morti e i feriti. È davvero un massacro orribile”, ha raccontato il residente.

#gazagenocide #idf #israel

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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