martedì 8 aprile 2025

BYOBLU24 -- Fonti USA: “Via 10 mila soldatidall'Ucraina".. UCRAINA: “Combattiamo contro la Cna”.

 


8 Aprile 2025Marco Paganelli

Gli Stati Uniti valutano, secondo l’emittente televisiva  NBC, la possibilità di ritirare la metà dei 20mila soldati schierati, in Romania e Polonia, subito dopo l’inizio della guerra in Ucraina incominciata il 24 febbraio 2022. Washington aveva adottato tale misura per rassicurare gli alleati sull’impegno della Casa Bianca ad applicare la clausola dell’autodifesa collettiva, sancita dall’articolo 5 del Trattato della Nato siglato nella capitale d’Oltreoceano il 4 aprile 1949, in caso di invasione russa nei loro confronti.

Le differenti opinioni degli analisti

La potenziale mossa americana viene valutata dagli esperti come un segnale di debolezza che potrebbe spingere Mosca ad estendere il conflitto. C’è però anche chi, tra gli addetti ai lavori, pensa che possa essere un segno di distensione nei confronti della superpotenza, ritenuta avversaria, che ha visto avvicinarsi, soprattutto dai primi anni Duemila, le infrastrutture del Patto Atlantico ai propri confini. La minacciosa politica delle porte aperte, promossa dall’ente guidato da Mark Rutte, viene ritenuta una delle concause più importanti che ha spinto il Cremlino ad avviare la cosiddetta operazione speciale ai danni di Kiev.

La mossa in fase di valutazione

Il presidente Donald Trump potrebbe spostare dunque i suoi uomini in Asia, per contenere l’influenza strategica del Dragone nella regione, o in Medio Oriente per distruggere il programma nucleare iraniano e accontentare così il partner israeliano. La possibile mossa di Trump, in Europa, è vista con preoccupazione da Volodymyr Zelensky. Quest’ultimo teme, per la sicurezza dei territori da lui amministrati, a causa del crescente disimpegno della civiltà del dollaro guidata dal leader repubblicano.

Ucraina contro Cina

L’omologo di Kiev ha alzato così i toni per permettere alle sue istanze di continuare a rimanere al centro dell’agenda internazionale e soprattutto di quella del Pentagono. “Abbiamo combattuto – ha rivelato – contro 6 soldati cinesi di cui ne abbiamo catturati due. Chiediamo spiegazioni di tutto ciò a Pechino. Ci auguriamo che l’America reagisca duramente”, ha concluso. L’affermazione è stata espressa a poca distanza dal suo incontro con i massimi vertici delle Forze Armate di Regno Unito e Francia. Londra e Parigi, ponendosi alla guida della “Coalizione dei Volenterosi”, desidererebbero portare nel teatro di crisi le truppe occidentali, nonostante il rischio di un conflitto globale dato ormai quasi per scontato.

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