PS: " La storia non si può cancellare e così non si può cancellare il fatto che nella Seconda Guerra Mondiale migliaia di estoni si unirono volontariamente tra le fila della Waffen Division delle SS naziste".
u. m.
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Kaja Kallas ( Estone ), l’alto rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, ha apertamente minacciato gli Stati membri:
“Non potete partecipare alle celebrazioni del 9 maggio”
Nel corso della conferenza stampa tenuta a margine dell’ultimo consiglio per gli affari esteri dell’Unione che si è svolto in Lussemburgo, Kallas si è lasciata andare in una dichiarazione decisamente intimidatoria: “Ogni partecipazione alle parate (o celebrazioni) del 9 maggio a Mosca non sarà presa alla leggera dalla parte europea, considerando che la Russia sta davvero conducendo una guerra su vasta scala in Europa”. A che cosa si riferisce?
Come ogni anno, il 9 maggio si celebra la giornata della vittoria, in memoria del sacrificio dei soldati russi morti durante la Seconda Guerra Mondiale contro le truppe tedesche del Terzo Reich. In tutto morirono circa 27 milioni di russi.
Come ogni anno il Cremlino ha organizzato una grande parata per le principali via del centro di Mosca, a cui sono stati invitati diversi leader politici. Tra questi anche Robert Fico, Presidente della Slovacchia, e Aleksandar Vucic, Presidente della Serbia.
Ritorsioni in arrivo per Slovacchia e Serbia?
Ed è a questi due che sono rivolte le parole di Kaja Kallas, in quanto la Slovacchia è membro a tutti gli effetti dell’Unione europea, mentre la Serbia è uno dei candidati all’ingresso.
Che cosa significa quindi che la loro eventuale partecipazione il 9 maggio non sarà presa alla leggera dalla parte europea?
Bruxelles ha intenzione di sanzionare la Slovacchia e magari rallentare il processo di ingresso della Serbia? Si tratta di minacce senza fondamento legale.
Le risposte di Fico e Vucic
Ed è infatti arrivata pronta la risposta dei soggetti chiamati in causa. Robert Fico ha duramente criticato Kaja Kallas con un tweet: “Signora Kallas, vorrei informarla che sono il legittimo Primo Ministro della Slovacchia, un Paese sovrano. Nessuno può dirmi dove posso o non posso viaggiare. Andrò a Mosca per rendere omaggio alle migliaia di soldati dell’Armata Rossa caduti per liberare la Slovacchia”.
Anche Aleksandar Vucic andrà a Mosca dichiarando che: “Ci aspetta un periodo di grande attività diplomatica e forti pressioni in vista della parata del 9 maggio“.
Fin dalla sua nomina su Byoblu avevamo sollevato diverse perplessità sull’idoneità di Kaja Kallas come Ministro degli esteri dell’Unione europea. In qualità di primo ministro estone si era infatti distinta per un’aggressiva e inutile russofobia: come la scelta di distruggere tutti i monumenti celebrativi della vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale presenti in Estonia. La storia non si può cancellare e così non si può cancellare il fatto che nella Seconda Guerra Mondiale migliaia di estoni si unirono volontariamente tra le fila della Waffen Division delle SS naziste.
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