PS: Il 25 aprile per la maggioranza degli Italiani "è stato (anche) il primo giorno di festa per la sconfitta mortale del ventennio fascista"! U. M.
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24 Aprile 2025 Gabriella De Rosa
Il Consiglio dei ministri ieri ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Alcuni all’interno dell’esecutivo e della maggioranza chiedevano soltanto tre giorni, come avvenuto nel caso della morte di Papa Giovanni Paolo II. Ha vinto la linea dei cinque giorni, quella della presidente del Consiglio Giorgia Meloni stessa, e caso ha voluto che durante questo periodo cadesse anche la giornata della Liberazione, il 25 aprile.
Il lutto per Bergoglio durerà fino al 26 aprile, giorno dei funerali del Pontefice. Il giorno della Festa della Liberazione dovrà essere osservato con “sobrietà“, chiedono dal governo. Scatta la polemica da parte delle opposizioni che accusano il governo di aver fatto una manovra ad hoc per sabotare le manifestazioni.
25 aprile con “sobrietà”: la richiesta del governo
Il ministro della Protezione civile Musumeci ha dichiarato che “tutte le cerimonie sono consentite, con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno”, ha precisato innescando l’ira delle forze di opposizione. La replica del Pd è arrivata con l’annuncio di sospensione delle attività solo fino al 24 aprile, mentre Avs accusa il governo di “l’allergia alla liberazione dal fascismo e dal nazismo”, ricordando che il 25 aprile si celebra la liberazione del nostro paese dal nazifascismo, non si tratta di “una festa in discoteca”.
Molte città, così come molti partiti da Rifondazione comunista a i Radicali, hanno confermato la celebrazione della festa della Liberazione. Il 25 aprile sono previste attività in tutto il paese. Mentre c’è chi reclama di manifestare con più rabbia e più forza in vista del divieto governativo, l’Anpi pur confermando tutte le iniziative in occasione della festa nazionale, precisa che queste “si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto”.
Dopo le reazioni da parte di opposizioni e parti sociali alle parole di Musumeci, lo stesso ministro ha voluto specificare, intervistato dal Corriere della Sera, che non c’è mai stata nessuna volontà di vietare o ostacolare una celebrazione così importante da parte del governo. Il richiamo alla sobrietà era un appello di rispetto nei confronti dei credenti per tutte le manifestazioni pubbliche. La preoccupazione maggiore riguarda la Capitale. A Roma stanno arrivando migliaia di fedeli per dare l’ultimo saluto a Papa Francesco. Questi si aggiungono ai turisti e ai pellegrini arrivati a Roma in occasione del Giubileo.
Cosa prevedono i cinque giorni di lutto
I cinque giorni di lutto per Papa Francesco prevedono bandiere a mezz’asta mentre le manifestazioni pubbliche possono essere annullate, rimandate o svolte in forma ridotta. E ciò vale anche per eventi culturali, gare e manifestazioni sportive o eventi di intrattenimento pubblico. Anche le autorità istituzionali partecipano ad appuntamenti pubblici solo se sono di beneficenza o per raccolta fondi. La premier ha annullato la missione in Uzbekistan e Kazakistan, mentre il presidente della Repubblica Mattarella sarà a Genova per ricordare l’ottantesimo anniversario della Liberazione per poi tornare a Roma e partecipare ai funerali di Bergoglio.
Anche quest’anno il 25 aprile ha sollevato polemiche. A scatenare gli attacchi delle opposizioni questa volta sono state le parole del ministro Musumeci che ha invitato alla sobrietà. Secondo molti un commento inutile e superfluo, secondo altri il governo ha strumentalizzato il lutto per il Pontefice per boicottare i festeggiamenti del 25 aprile. Dall’altra parte, l’esecutivo accusa la sinistra di aver strumentalizzato il lutto per criticare il governo. Le opposizioni criticano al governo Meloni la mancata partecipazione alla festa della Liberazione e l’aperta condanna a tutto quello che portò alla lotta della Resistenza italiana.
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