PS: <<I segretari regionale Morgando e torinese Morri aderiscono alla
manifestazione di sabato dei sindacati contro i provvedimenti economici
dell’esecutivo guidato da Letta. “Va cambiata la Legge di stabilità”. Ma
sono i forconi a spingerli in piazza>>....che bella, gioiosa e felice espressione i "due del Pd".....!
umberto marabese
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I forconi spingono in piazza il Pd. L'onta di aver
subito lo sfratto da una masnada di irregolari va vendicata. Anche a
costo di aderire a una manifestazione, come quella indetta per sabato
prossimo da Cgil Cisl e Uil, apertamente contro le politiche economiche di un governo presieduto da un loro esponente, Enrico Letta, già vicesegretario del Nazareno. Dopo ore di imbarazzo, tirati per la giacchetta da militanti e dirigenti, i vertici democratici del Piemonte e di Torino
hanno rotto gli indugi annunciando la partecipazione ufficiale del
partito al corteo promosso dalle organizzazioni sindacali. La decisione è
giunta al termine di un incontro tra Gianfranco Morgando e Aldo Reschigna, rispettivamente segretario regionale e capogruppo a Palazzo Lascaris del Pd, e i responsabili della triplice (Alberto Tomasso, Giovanna Ventura e Lorenzo Cestari).
Un lodo molto doroteo – l’attestata “coincidenza tra le questioni di
merito sollevate dai sindacati e le analisi del Pd, che da tempo
sottolinea la grave inadeguatezza delle politiche regionali di fronte
alla crisi” – ha permesso di aggirare, almeno sul piano dialettico, le
divergenze politiche.....
I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno illustrato le
loro posizioni, insistendo sulla necessità di modificare l’impostazione
della legge di Stabilità, recita il comunicato emesso da via Masserano.
E, a tal proposito, Morgando e Reschigna “hanno condiviso l’esigenza che
la legge di Stabilità si caratterizzi per scelte in grado di far uscire
il Paese dalla crisi”, e, in particolare, ad abundantiam “hanno condiviso la richiesta, già oggetto di un impegno del Presidente del Consiglio, che le risorse provenienti
dalla lotta all’evasione fiscale e dalla spending review vengano
automaticamente destinate all’attenuazione del cuneo fiscale e
all’aumento delle detrazioni per lavoratori e pensionati”....
E così dopo il giurin giurello del duo democratico che ha
assicurato l’impegno dei parlamentari piemontesi che “si adopereranno in
tal senso nella fase finale di discussione della legge”, l’accordo è
stato trovato: si sfila e così il minimo sindacale è assicurato. Peccato
che il Paese reale di tutte queste manfrine, come si è visto, ne ha
piene le saccocce. Ed è davvero inutile, se non addirittura stucchevole,
scrivere che Pd e sindacati abbiano concordato sul fatto che la
manifestazione dovrà essere “un punto di riferimento e di convergenza
di forze politiche e sociali, di associazioni e di cittadini che non
sono disposti ad abbandonare alla violenza l’azione per la difesa del
lavoro, dell’equità e della giustizia, e che intendono tutelare la
legalità ed il confronto democratico come condizione fondamentale per
affrontare i gravi problemi economici e sociali che stiamo vivendo”. I
fatti, come sempre, hanno anticipato le parole. Purtroppo.
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/il-pd-sfila-contro-il-suo-governo-13985.html
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