sabato 25 maggio 2013

ll Comune venderà i parcheggi Gtt, insieme con gli immobili e il 49% del ramo trasporti dell’azienda.


 PS: Vi ricordate il mio post del 20 giugno 2012:"Torino vende tutto: un Comune in liquidazione" ?....
 http://www.lospiffero.com/ballatoio/un-comune-in-liquidazione-477.html...
bene...l'assassino,"Fassino-PD", torna sempre sul luogo del delitto,  infatti...
"Zona blu", venticinquemila posti in più, dove pagare il "pizzo"alle casse Comunali!
umberto marabese
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Per rendere più appetibile Gtt, l’azienda trasporti, e portare a casa i soldi per far quadrare i conti, il Comune creerà 25 mila nuovi posti per la sosta a pagamento. Le strisce blu, oggi 48 mila, cresceranno di un terzo, estendendosi in buona parte dei quartieri periferici. E verranno messe in vendita, insieme con parte del ramo trasporti e degli immobili dell’azienda.
Il destino di Gtt, emerso dal vertice tra il sindaco Fassino, il vice Dealessandri, l’assessore al Bilancio Passoni, il direttore generale Montanari e i consiglieri della maggioranza, dovrebbe essere questo....
Le premesse, al solito, non erano delle più felici. Reduci dal malessere per il pacchetto anti crisi (Imu, social card, debiti) varato dalla giunta senza dare merito alla maggioranza che l’aveva sollecitato, e dal fastidio per la Superfondazione dei musei, i consiglieri di Pd, Sel, Moderati e Idv si sono presentati all’appuntamento con il sindaco con il coltello tra i denti. Il menu del giorno era di quelli ostici.

Sul mercato anche la sede
È andata meglio del previsto. La città metterà sul mercato il ramo parcheggi di Gtt (dilatato del 30 per cento), chiedendo a chi prenderà in gestione le strisce blu e i park sotterranei 48 milioni di euro, più 14 ogni anno come canone, oltre alla garanzia del posto di lavoro per i 240 dipendenti.
Altri 45 milioni, nei piani di Palazzo Civico, dovrebbero arrivare da immobili e depositi. Quelli che non servono più verranno abbandonati, il Comune ne modificherà la destinazione d’uso (con varianti urbanistiche), rendendoli edifici da trasformare in case o uffici. I siti individuati sono la sede di corso Turati, i depositi di via Giordano Bruno, San Paolo e Orbassano, fino al complesso di Igea Marina, provincia di Rimini. E gli uffici dell’azienda? Dovrebbero trasferirsi nell’ex caserma dei Vigili del fuoco di corso Regina Margherita che il Comune tenta inutilmente di vendere all’asta da anni. Un altro fondo da 127 milioni riunirà gli immobili non in vendita, che passeranno alla città la quale li cederà a Gtt a canone gratuito.

«Salvi» tram e bus
E il trasporto pubblico? «Proviamo a vendere solo il 49 per cento, così da mantenere la maggioranza», ha spiegato il sindaco, lasciando però intendere che le variabili sono molte e non tutte controllabili. Che cosa sarà dell’Imu, ad esempio? Insomma, in corso d’opera Palazzo Civico - a seconda di quanto dovrà incassare per tenere i conti in ordine - potrebbe vendere un altro 31 per cento, con l’opzione per riprenderselo entro un certo periodo. Il 49 per cento di Gtt, smaltiti i debiti e i costi di alcune strutture, potrebbe valere anche 100-120 milioni, Tutto avverrà secondo il meccanismo del dialogo competitivo (trattativa parallela con più soggetti).

Intesa sul filo
L’impressione è che dopo lungo tira e molla e polemiche a non finire, una soluzione più o meno condivisa sia stata trovata. «La strada è tracciata», sintetizza il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo. «È stata una riunione positiva». Mentre Mimmo Carretta, presidente della commissione Trasporti, spiega: «Non aver venduto Gtt l’anno scorso, con le spalle al muro e un’offerta misera, è stata una scelta provvidenziale. Ora potremo fare un’operazione di tutt’altro respiro».
http://www.lastampa.it/2013/05/25/cronaca/zona-blu-venticinquemila-posti-in-pi-3xN6EXayj93jupjdnMQMQP/pagina.html 

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