domenica 5 giugno 2011

La politica del conte Ugolino. Con o senza Berlusconi.

Quello che ci aspetta nei prossimi due anni lo conosciamo già. Lo abbiamo visto tante volte nella vita politica e intellettuale italiana. I roditori che diciassette anni fa erano saliti sul rutilante Rex che doveva portare l’Italia verso non si sa quali meravigliosi lidi, dopo averne saccheggiato le stive, abbandoneranno la nave che sta per affondare. No, non si butteranno in mare. Il coraggio del suicidio, nemmeno quello politico, non gli appartiene. Non sono sorci, son uomini. Prima che la nave vada sotto la linea di galleggiamento armeranno scialuppe di salvataggio, protenderanno passerelle, lanceranno gomene verso quella dei probabili vincitori.

Fuor di metafora sarà uno smottamento lento, graduale, prudente (non si sa mai), la sagra dell’“io l’avevo detto” (vedi, per tutti, il fondo di Galli della Loggia sul Corriere di venerdì) per potersi trovare, al momento opportuno, se non fra i vincitori almeno nelle loro immediate vicinanze. E saranno accolti come il “figliol prodigo”......
continua...   http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/05/la-politica-del-

PS: Come si fa a non dargli ragione!
Saluti da Umberto Marabese.

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